Tra ieri sera e stanotte si sono giocati gli ultimi due quarti di finale del singolare femminile degli US Open. Nel primo, la britannica Emma Raducanu ha continuato la sua marcia inarrestabile battendo la svizzera fresca campionessa olimpica Belinda Bencic col punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 22 minuti di gioco: è la quarta tennista di sempre a raggiungere le semifinali di un torneo del Grande Slam dopo aver passato le qualificazioni, la prima in assoluto in questo torneo uomini compresi. Ora in semifinale la teenager nata a Toronto da papà rumeno e mamma cinese ma cresciuta a Londra se la vedrà con la greca Maria Sakkari, che ha sconfitto nella notte italiana con un doppio 6-4, anche lei in un’ora e 22 minuti, la ceca finalista di Wimbledon Karolina Pliskova.
Se stanotte Raducanu batterà Sakkari e la canadese Leylah Fernandez dovesse avere la meglio sulla bielorussa Aryna Sabalenka si rischierebbe di assistere a qualcosa di mai visto nella storia del tennis femminile, ossia una finale tra la numero 73 del mondo, Fernandez, e la numero 150, Raducanu. Entrambe le ragazze sono classe 2002 e se dovessero arrivare tutte e due all’atto decisivo sarebbe la finale più giovane in un torneo del Grande Slam dal 1999, quando Serena Williams, allora numero 6 del mondo, batté all’età di 17 anni e 11 mesi Martina Hingis, che aveva 18 anni e 11 mesi e che in quel momento era in vetta alle classifiche mondiali.