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US Open, la caccia a Sinner è cominciata: Rune gioca la carta Agassi. Becker spegne Djokovic: “Jannik è la versione 2.0”

Dopo Wimbledon comincia la stagione sul cemento: Sinner dovrà difendere il titolo a New York ma c’è chi vuole inserirsi nella rivalità con Alcaraz. Djokovic ridimensionato da Becker

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

La caccia gli US Open è già cominciata. Jannik Sinner avrà il più classico dei bersagli sulla schiena, da numero 1 del mondo, da fresco vincitore di Wimbledon e anche nelle vesti di campione in carica sul cemento di New York. Ma ovviamente i temi in vista della stagione sul cemento americano riguardano anche Alcaraz, e forse ancora di più Djokovic.

Rune ci prova con Agassi, Zverev riparte da Nadal

La stagione del tennis è più che mai nel vivo ma questo non significa che se c’è qualcosa da correggere lo si possa fare pure in corsa. La prima mossa è arrivato da Sascha Zverev, uno dei big usciti con le ossa rotte da Wimbledon. Il tedesco aveva bisogno di una scossa e ci sta provando da Manacor dove negli ultimi giorni si è allenato con Toni Nadal. Resta da capire se “lo zio” ora entrerà a far parte stabilmente del suo team (insieme al padre e al fratello) oppure se si tratta solo di una soluzione temporanea. Qualcuno in Spagna ha ventilato anche un coinvolgimento di Rafa con il tedesco ma resta ancora tutto da confermare.

Chi invece sembra alla ricerca di una soluzione da diverso tempo è Holger Rune. Il danese, nel corso del 2023, sembrava la vera grande alternativa all’ascesa di Alcaraz, forse anche più di Sinner. Invece nel processo di crescita qualcosa è andato storto, cambi di allenatore a ripetizione (tra cui Mouratoglou e Becker), risultati altalenanti e in generale molte delusioni. Ora per Holger c’è una nuova mossa con la possibile collaborazione con Andre Agassi che potrebbe seguirlo nel corso della stagione sul cemento americano.

Becker “spegne” le ambizioni di Djokovic

E’ caccia al terzo incomodo: gli ultimi set slam sono stati appannaggio di Sinner e di Alcaraz, e il mondo del tennis è alla ricerca dell’uomo giusto per interrompere questo dominio. Ci proverà fino alla fine Novak Djokovic che vuole il record dei 25 slam. Ma le possibilità si riducono sempre di più e Boris Becker non sembra così convinto che possa succedere: “Tutti si chiedono se Nole posa vincere un altro slam ma per farlo deve battere sia Sinner che Alcaraz. A Wimbledon ero convinto che fosse l’occasione giusta per il titolo numero 25. Ma credo che il momento chiave sia avvenuto contro Cobolli, quell’infortunio che potrebbe averlo penalizzato. Ma del resto a 38 anni le possibilità di farsi male aumentano”.

Poi il paragone con Sinner: “Penso che contro Jannik abbia giocato alla pari nei primi due set. Ma l’italiano si è dimostrato superiore. Dal mio punto di vista Jannik è la versione 2.0 di Novak con 15 anni in meno e penso che anche Nole sia consapevole di questa cosa. La verità che sia l’italiano che Alcaraz in questo momento siano superiori a lui”.

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