A distanza di quasi un mese dalla finale di Wimbledon Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si apprestano a fare il loro ritorno in campo al Masters 1000 di Cincinnati, dove potrebbero dar vita a un’altra affascinante finale. La tappa in Ohio sarà importante anche in ottica classifica, con l’azzurro che dovrà cercare di confermare il titolo dell’anno scorso per tenere a debita distanza lo spagnolo e confermarsi numero 1 al mondo a fine stagione come l’anno scorso. Impresa che secondo Renzo Furlan l’altoatesino riuscirà a ripetere.
- Furlan: “Sinner favorito a chiude l’anno da numero 1”
- I possibili antagonisti di Sinner e Alcaraz
- I campi di Cincinnati più lenti sono un vantaggio per Alcaraz
Furlan: “Sinner favorito a chiude l’anno da numero 1”
Sulle pagine del Messaggero Renzo Furlan ha analizzato la rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che oltre a contendersi i tornei più importanti in calendario nei prossimi mesi si giocheranno anche la possibilità di chiudere la stagione da n°1 al mondo. Al momento la posizione è ricoperta dall’azzurro, che però si trova alle spalle dello spagnolo nella Race ATP, ovvero la classifica che tiene conto solamente dei punti conquistati in stagione.
Nonostante il vantaggio di Alcaraz di 1540 punti su Sinner in questa speciale classifica, l’ex allenatore di Jasmine Paolini vede Jannik favorito a chiudere l’anno in vetta al ranking: “Sono i più forti in assoluto, sono di una spanna davanti a tutti. Jannik è più continuo sia a livello mentale che di rendimento. Gioca a uno standard di qualità sempre elevatissimo contro qualsiasi avversario. Perciò è favorito per chiudere la stagione al numero uno. Carlos invece gioca per lo spettacolo e ha un maggior dispendio di energie. Ripartono da Wimbledon dove Sinner l’ha surclassato da fondo”.
I possibili antagonisti di Sinner e Alcaraz
Il prossimo appuntamento di questa sfida verso il numero 1 di fine anno sarà al Masters 1000 di Cincinnati, torneo utile anche per capire se qualcuno riuscirà a mettere i bastoni tra le ruote ai due dominatori del tennis mondiale, con Furlan che ha analizzato chi potrebbe riuscire in tale impresa: “Alexander Zverev sta cercando di rimettersi in pista; Lorenzo Musetti deve ripartire dopo il meraviglioso tennis di tre mesi fa. Jack Draper sta recuperando però da un infortunio e Holger Rune può invertire il suo andamento squinternato. Poi ci sono i due americani, Taylor Fritz e Ben Shelton, col secondo che è ancora un’incognita, ma ha le armi. Vediamo anche chi si adatta meglio ai campi di Cincinnati che, da velocissimi, sono diventati lenti”.
I campi di Cincinnati più lenti sono un vantaggio per Alcaraz
Proprio i campi diventati ben più lenti a Cincinnati potrebbero aiutare e non poco Alcaraz, che ha sempre dimostrato di sapersi esprimere al meglio sui campi in cemento leggermente meno veloci (non che su quelli veloci faccia fatica) e proprio in un’intervista rilasciata in Ohio ha ammesso come questo cambiamento sia “un bene per me”.
Che sia lento o velocissimo Sinner ha invece sempre dimostrato di riuscire a esprimersi al meglio su qualunque campo in cemento, prediligendo forse leggermente quelli più rapidi come quello della passata edizioni di Cincinnati che vide proprio Jannik trionfare in finale su Frances Tiafoe.