“Perdere un manager come lui è una sconfitta per il calcio”. Con queste parole Antonello Valentini, ex dirigente Figc, a TMW Radio – durante la trasmissione Maracanà – commenta le dimissioni dalla Lega di serie A di Paolo Dal Pino: “Era da due mesi negli Usa e dirigere una Lega dall’esterno è più difficile che da Milano”.
Aggiunge Valentini: “Era una delle poche facce nuove e la sua lettera, al di là delle situazioni familiari, contiene dei segnali importanti. Ha detto di aver provato a proporre idee in un sistema resistente ai cambiamenti, e questo dice tutto. Adesso si apre un problema di non facile soluzione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è questa lettera inviata al Coni e alla Vezzali da parte dei club”.
Continua l’ex dirigente della Figc: “In un momento in cui il calcio sta soffrendo e chiede interventi al Governo, offrire ancora una volta uno spettacolo indecente come questo, fatto di fratture e divisioni, scoraggia anche chi dovrebbe intervenire. Chi al suo posto? La situazione è complessa. Il vicepresidente non esiste e dovrebbe essere il successore pro tempore. Resta da vedere cosa deciderà la Federazione dopo uno strappo del genere. Io credo si vada verso un commissario straordinario che prenda in mano la Lega e nel più breve tempo possibile si vada a eleggere un nuovo presidente”.