Kean stende il Milan, scudetto alla Juventus già domenica se...

I gioielli dei bianconeri rimontano il gol di Piatek, ma i rossoneri protestano per due rigori non assegnati.

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Kean stende il Milan, scudetto alla Juventus già domenica se... Fonte: 123RF

La Juventus batte per 2-1 in rimonta il Milan nel secondo anticipo della trentunesima giornata di serie A: all’Allianz Stadium Dybala e Kean ribaltano il vantaggio iniziale di Piatek. Rossoneri alla terza sconfitta nelle ultime quattro partite e furiosi per alcune decisioni arbitrali di Fabbri, che ha negato due rigori. La Vecchia Signora è a un passo dall’ottavo scudetto di fila: se il Napoli perde domenica sarà festa.

L’approccio del Diavolo è migliore, Suso crea subito la prima occasione gol servendo con un cross Piatek, il Pistolero di un soffio mette a lato. I padroni di casa giocano sotto ritmo e non riescono a creare azioni offensive, inoltre si fa male uno dei perni della manovra, Emre Can: al 24′ il tedesco è costretto ad uscire per un problema alla caviglia, dentro il connazionale Khedira.

La partita prosegue senza fiammate fino al 34′, quando Alex Sandro tocca con il braccio in area un traversone dalla sinistra. Dopo minuti di attesa, il Var chiama Fabbri a visionare il monitor, ma l’arbitro decide di non concedere il penalty facendo infuriare i rossoneri.

La rabbia degli ospiti si trasforma in gioia due minuti più tardi, quando Piatek realizza la rete del vantaggio grazie a un grave errore di Bonucci: al 39′ il centrale bianconero sbaglia il disimpegno in uscita, Bakayoko recupera fulmineamente palla e serve il polacco, micidiale in area.

Dopo lo svantaggio la Juve finalmente entra in partita, al 45′ Mandzukic con una spettacolare mezza rovesciata costringe Reina al miracolo in tuffo.

Ripresa, il Milan attende la Juve e riparte in velocità: al 52′ Piatek termina un repentino contropiede del Diavolo impegnando in tuffo Szczesny, al 56′ Borini con un gran diagonale sfiora il palo.

Al 58′ il guizzo di Dybala toglie le castagne dal fuoco ad Allegri: l’argentino viene steso in area da Musacchio, dal dischetto la Joya è implacabile e spiazza Reina.

Dybala esce poco dopo, imbronciato, per Kean. La partita diventa frenetica: il Milan non si è affatto arreso ed è pericoloso con Borini e Calhanoglu che peccano di precisione, al 67′ è però la Juve a sfiorare il vantaggio con Bentancur: salva tutto Musacchio. Quattro minuti dopo è invece Kean a sprecare spedendo alto da pochi passi dopo un rimpallo favorevole. La Juve sembra averne di più, il Milan non riesce a fare più filtro: la Vecchia Signora crea occasioni in serie con Alex Sandro, Bernardeschi e Kean, tutti imprecisi. All’80’ però i rossoneri si lamentano per una trattenuta in area di Mandzukic su Castillejo, che Fabbri lascia correre.

Poi ci pensa ancora lui, il predestinato: all’84’ Pjanic recupera palla a centrocampo e serve Kean, che con un diagonale fulmina Reina. Inutile l’assalto finale dei meneghini, al triplice fischio esulta l’Allianz Stadium.

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