Vincenzo Nibali ha analizzato ai microfoni della Gazzetta dello Sport la Milano-Sanremo, chiusa con l’ottavo piazzamento. “Le accelerazioni le ho sofferte, però non ho mollato perché la distanza dalla testa delle corsa era di otto secondi. E quando sono rientrato ho tentato di partire in contropiede, ma purtropponon ho trovato spazio.Non sono veloce e la mia carta era quella di anticipare lo sprint, ma non è che si potesse fare di più”.
Nibali poi approfondisce: “È stata una Sanremo velocissima, perché per gran parte abbiamo avuto sempre il vento alle spalle. E tanti si sono ritrovati freschi nel finale, nonostante i 300 chilometri. Abbiamo cercato di correre per Colbrelli, però Sonny ha pagato un po’ in salita. E pure quando sono rientrato io, la velocità è rimasta sempre alta. Come dicevo, non ho trovato lo spazio per il contropiede. Ma sono sincero, non sono sicuro che sarebbe andato a buon fine. Però bisogna sempre provarci”.
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