La Spagna torna a fare festa in una tappa di un grande Giro. Poco meno di due anni dopo (668 giorni) il successo di Ion Izaguirre alla Vuelta 2020 nella tappa del 25 ottobre, è ancora la corsa di casa a far gioire il ciclismo spagnolo, che da quella data non vedeva un proprio rappresentante conquistare un successo parziale tra Giro, Tour e appunto Vuelta.
L’impresa è riuscita a Marc Soler della UAE Emirates, vittorioso sul traguardo della quinta tappa, da Irun a Bilbao di 187,2 km. Novità anche in classifica generale: Primoz Roglic, che era diventato leader dopo il successo della quarta tappa con arrivo a Laguardia, ha ceduto la maglia rossa al francese Rudy Molard della Groupama – FDJ.
Molard e Soler hanno fatto parte del gruppo di animatori della tappa, in tutto una dozzina, comprendente anche Fausto Masnada, attivo anche nell’inseguire lo stesso Soler dopo lo scatto dello spagnolo sull’Alto del Vivero (ma poi solo 11° al traguardo), ma soprattutto Jake Stewart, compagno di squadra di Molard.
Il britannico è stato a lungo in fuga, prima di venire raggiunto e superato dallo stesso Soler, involatosi da solo verso Bilbao e vittorioso con quattro secondi di vantaggio su Daryl Impey che ha bruciato Fred Wright, al quale è stato fatale l’abbuono mancato: il corridore della Bahrain-Victorious, giunto terzo al traguardo davanti a Molard, è infatti secondo in classifica generale a due secondi dallo stesso francese.
Giovedì sesta tappa, da Bilbao a Pico Jano, di 181,2 km, con arrivo in salita a San Miguel de Aguayo.