Prima battaglia vinta da parte della PTPA nella causa presentata (tra gli altri) anche nei confronti dell’ATP. A Roma sono in corso gli Internazionali di Roma ma una parta importante si sta giocando anche negli Stati Uniti e in particolare in una corte federale di New York. Un partita che potrebbe avere conseguenze importanti anche per il circuito e per il torneo romano.
La prima vittoria della PTPA
A New York è in corso il contenzioso legale lanciato dalla PTPA, sindacato di tennisti fondato da Pospisil e da Novak Djokovic, e arriva anche una vittoria piuttosto significativa nei confronti dell’ATP. Nella giornata di ieri, infatti, il giudice Margaret Garnett della corte di New York ha infatti stabilito che “la condotta dell’ATP fino a questo momento, indipendentemente dall’intento, può essere facilmente vista come potenzialmente coercitiva, ingannevole e tendente all’abuso”.
La situazione di Zverev e Shelton
A finire nel mirino della corte newyorchese ci sarebbero in particolare degli atteggiamenti che alcuni funzionari dell’ATP avrebbero avuto nei riguardi del numero 2 del mondo Sascha Zverev e dello statunitense Ben Shelton. Il tour, attraverso alcuni funzionari, avrebbero fatto pressione sui due giocatori affinché dichiarassero e firmassero una lettera in cui sostenevano di non essere a conoscenza della causa lanciata lo scorso marzo dalla stessa PTPA. Per farlo l’ATP avrebbe usato la sua posizione dominante nel mondo del tennis e la “vulnerabilità economica” dei due giocatori i cui guadagni dipendono di fatto dall’unico ente che organizza i tornei nel mondo del tennis.
La PTPA avrebbe voluto che questa decisione del giudice Garnett fosse applicata a tutti gli enti citati in giudizio (ATP, WTA, ITF e ITIA) ma la decisione è diretta solo all’ente che organizza il tennis maschile a cui è fatto “divieto di lanciare rappresaglie o anche solo minacciare” nei confronti di qualsiasi giocatore sia parte della causa lanciata dalla PTPA o abbia intenzione di unirsi alla stessa in un secondo momento. Inoltre all’ATP è stato ordinato di conservare tutte le comunicazioni avute con i giocatori sul caso che però per il momento non saranno rese pubbliche.
Il caso sbarca agli Internazionali
Le notizie che arrivano da New York rischiano di avere un effetto importante anche sugli Internazionali che sono in corso al Foro Italico di Roma. Dopo la decisione della PTPA di presentare una causa a tutte le principali sigle del mondo del tennis, tanti big sono intervenuti sulla questione. In molti hanno assicurato di non essere stati contattati dal sindacato che fa capo anche a Djokovic. Ma tante questioni rimangono aperte. Tra queste c’è anche l’organizzazione di molti Masters 1000 su due settimane come nel caso degli Internazionali, una formula che piace sempre di meno ai tennisti con tanti che hanno avanzato delle lamentele anche nell’ultimo periodo.