Oltre un centinaio di persone , divisi tra tifosi e appassionati di sport, tutti con la mascherina e rigorosamente distanziati, si sono radunati nella Basilica di Sant’Ambrogio a Milano per partecipare ai funerali e dare l’ultimo saluto a Mauro Bellugi , ex difensore di Inter , Bologna , Napoli , Pistoiese e della Nazionale azzurra , scomparso sabato a 71 anni per il Covid-19 , a causa del quale aveva già dovuto subire l’amputazione delle gambe lo scorso dicembre.
In rispettoso silenzio la folla ha accolto l’ingresso nella Basilica del feretro, sul quale è stata posta una sciarpa dell’Inter, dei cui tifosi Bellugi era un beniamino, soprattutto per le sue apparizioni come opinionista nelle tv locali da dichiarato tifoso interista.
Tanti i rappresentanti della storia nerazzurra del presente e del passato, dall’ex patron Massimo Moratti all’ex fantasista Evaristo Beccalossi , anche lui come Bellugi protagonista nelle tv locali, per arrivare all’attuale società, rappresentata dagli amministratori delegati Alessandro Antonello e Beppe Marotta , oltre che dal direttore sportivo Piero Ausilio .
Fuori dalla Basilica anche i tifosi della Curva Nord hanno voluto omaggiare l’ex difensore, che ha militato nell’Inter dal 1969 al 1974 conquistando uno scudetto nel campionato 1970-1971 , con uno striscione: “Buon viaggio, Bellugi, eroe nerazzurro”.