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Addio a Domenico Bosatelli, fondatore della Gewiss: lo stadio dell'Atalanta e la passione per il ciclismo

Morto a 88 anni uno degli imprenditori più noti e facoltosi di Bergamo che ha saputo innovare e investire nello sport: la passione per il ciclismo e l'ultima invenzione, il nome dello stadio degli orobici

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Addio a Domenico Bosatelli, fondatore della Gewiss: lo stadio dell'Atalanta e la passione per il ciclismo Fonte: ANSA

Il mondo del ciclismo e del calcio era legato a doppio filo, il cavaliere del lavoro Domenico Bosatelli, fondatore e presidente onorario di Gewiss, gruppo elettrotecnico in passato quotato a Piazza Affari, e storico sponsor della nota squadra. All’età di 88 anni se n’è andato nella sua abitazione nella notte, circondato, riferisce una nota diffusa dall’agenzia ANSA, dall’affetto della moglie Giovanna e dei suoi figli Fabio, Luca e Matteo.

Per lui, personaggio pubblico e del mondo della finanza, assai noto è stata allestita una camera ardente presso Palazzo del Monte, a Bergamo, in Viale Vittorio Emanuele II, 10/M.

La storia di Domenico Bosatelli

Nato ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, il 3 dicembre 1933, Bosatelli ha fondato Gewiss nel 1970 sull’intuizione dell’uso del tecnopolimero nell’impiantistica elettrica, facendola crescere a livello internazionale, con una presenza in più di 100 Paesi e oltre 1600 dipendenti.

Il nome della Gewiss è noto nel calcio per essere lo sponsor che dà il nome allo stadio dell’Atalanta, l’ex Atleti Azzurri d’Italia: un sodalizio che si è sublimato nell’offrire un valore – il nome – all’impianto più importante della città e dell’intera provincia orobica.

La passione per il ciclismo

Ma il pallone è stato secondario, rispetto alle due ruote: Bosatelli ha instaurato un rapporto con il ciclismo che risale a due squadre professionistiche, tra la fine degli anni 80 e la prima metà degli anni 90.

La società del settore elettrotecnico aveva sponsorizzato, infatti, la Gewiss-Bianchi tra il 1987 e il 1989, mentre nel 1994 cominciò una nuova avventura nel circuito mondiale come Gewiss-Ballan, diventata nel 1996 Gewiss-Playbus.

L’idea di Chorus Life, ultima impresa

Bosatelli ha ideato anche Chorus Life, società di promozione e sviluppo immobiliare il cui core business consiste nella progettazione di soluzioni che mirano alla riqualificazione delle aree urbane, puntando sulla qualità della vita e il benessere della persona.

“Valori e temi che sono un riferimento anche del nuovo progetto imprenditoriale Chorustyle Design”, si legge nella nota. Cordoglio per la sua morte, è stato espresso anche dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, secondo cui scompare “un grande imprenditore italiano, bergamasco doc, creatore della Gewiss. Ci mancheranno il suo carisma visionario e il suo coraggio. Ci resta Chorus Life, il ‘quartiere delle tre generazioni’, il suo ultimo dono alla città”.

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