Una notizia confortante rincuora il mondo del calcio in questo momento difficile: l’ex promessa dell’Ajax Abdelkah Nouri ha lasciato l’ospedale ed è tornato a casa a 3 anni dall’arresto cardiaco avuto in campo durante un’amichevole.
L’allora fantasista dell’Ajax, ventenne, l’8 luglio 2017 si era accasciato al suolo a causa di un’aritmia cardiaca, che gli provocò danni cerebrali gravissimi. Uscito dal coma un anno dopo, il 21 agosto 2018, il ragazzo ha continuato lentamente a migliorare, e quasi due anni più tardi la famiglia del giocatore ha rivelato che è tornato a casa, è cosciente e riesce parzialmente a muoversi.
L’annuncio lo ha dato il fratello Abderrahim nel corso di una trasmissione televisiva, De Wereld Draait Door: “E’ sveglio, mangia ma non si alza dal letto – le sue parole – riesce a comunicare muovendo le sopracciglia ed è consapevole di dove si trovi. Notiamo che gli piace quando guardiamo le partite, a volte sorride. Noi facciamo finta che non sia malato, gli parliamo tranquillamente. Cerchiamo di prenderci cura di lui nel miglior modo possibile. Se crediamo che possa guarire del tutto? Sarebbe un miracolo, ma certamente”.
Sul malore di Nouri fu aperta un’inchiesta da parte degli organi competenti, che constatarono le colpe dell’Ajax nel non aver utilizzato prontamente il defibrillatore: la società olandese in seguito licenziò il medico sociale Don de Winter, riconoscendo pubblicamente le proprie responsabilità.
SPORTAL.IT