L’ultimo weekend di gare non è andato esattamente come Yuki Tsunoda. A Miami infatti il pilota nipponico, dopo il raggiungimento del Q3 in qualifica, non è riuscito ad andar oltre la dodicesima posizione, un piazzamento al di sotto delle attese.
“Quello di Miami è stato un weekend travagliato: nelle prove libere ero molto lontano dal mio compagno di squadra, ma sono riuscito a migliorare e questo mi ha permesso di entrare in Q3. In gara ho perso molte posizioni all’inizio e non siamo riusciti a mettere tutto insieme”.
In Spagna dunque, su un tracciato molto noto, l’alfiere dell’AlphaTauri sarà chiamato a riscattare la performance opaca della gara della Florida.
“È uno dei circuiti europei che conosco meglio. È un tracciato molto tecnico, con tante curve da alta, media e bassa velocità. È un vero e proprio banco di prova per la macchina. Tutti i team conoscono molto bene il tracciato, quindi mi aspetto una lotta serrata nel midfield e sono convinto che potremo ottenere buoni risultati questo fine settimana”.
Tsunoda resta comunque dell’avviso che, a prescindere dai risultati del Montmelò, la vettura vada aggiornata in maniera considerevole.
“Credo ci serva ancora sviluppare ulteriormente la vettura per poter lottare costantemente a ogni weekend. A Barcellona potremo fare progressi, sperando di ottenere un buon risultato e andare a punti, ma non mi aspetto che sia facile” ha chiosato il giapponese.