È stato solo un brutto spavento, nulla di più. “Più paura che dolore. Ci vediamo presto in campo. Grazie per i vostri numerosi messaggi di supporto”. Ange Capuozzo ha potuto tirare un bel sospiro di sollievo dopo l’infortunio nel quale è incappato nel corso della sfida tra Tolosa-Sale Sharks di Champions Cup: la gioia per la meta realizzata è stata subito affogata dal dolore che ha avvertito alla caviglia, che ha avuto in movimento innaturale e ha fatto urlare dalla paura l’estremo della nazionale italiana. Che ne avrà per almeno un mese e mezzo, “salvando” il tour estivo con l’Italia e soprattutto scongiurando il pericolo di un’operazione.
- Pericolo scampato: Capuozzo disponibile per i test di luglio
- Un 2025 comunque indimenticabile: Ange presto papà
Pericolo scampato: Capuozzo disponibile per i test di luglio
I timori iniziali parlavano di una frattura alla caviglia destra, ma gli accertamenti hanno rispedito al mittente la prima diagnosi. Ulteriori esami fatti nella giornata di martedì l’hanno scongiurata del tutto, tanto che in serata Capuozzo sui propri profili social ha potuto rassicurare tutti, spiegando che è stata più grande la paura che il dolore stesso che l’ha provocata.
La stagione 2024-25 è però da considerarsi pressoché conclusa per il giocatore di Tolosa: per almeno tre settimane la caviglia destra dovrà restare immobilizzata, poi comincerà la fase di lavoro per cercare di accorciare i tempi e tornare nel pieno delle forze entro la fine di maggio.
Complessivamente dovrebbero servire 6 settimane prima di rivedere in campo il giocatore italo-francese, che dunque dovrebbe recuperare in tempo per i test estivi della nazionale di Quesada contro il Sudafrica (5 e 12 luglio, entrambi nell’emisfero Sud). Nella migliore delle ipotesi potrebbe tornare a disposizione di Tolosa per l’eventuale finale di Champions del 24 maggio, o comunque per la corsa play-off nel campionato francese. Ma dipenderà da come la caviglia reagirà alle prime sollecitazioni una volta tolto il bendaggio rigido.
Un 2025 comunque indimenticabile: Ange presto papà
Capuozzo nel 2025 ha vissuto una prima parte di stagione decisamente elettrizzante: nel Sei Nazioni con l’Italia non è riuscito a esprimersi al meglio come era avvenuto nelle precedenti campagne della nazionale azzurra, a Tolosa invece ha trovato sempre spazio e considerazione, rendendosi autore anche di pregevoli marcature (e proprio su una di queste s’è infortunato lo scorso fine settimana).
A rendere però unico e speciale questo momento è stata soprattutto la notizia dell’arrivo del primo figlio (o figlia, perché ancora non è dato sapere se sarà maschio o femmina) assieme alla compagna Emma Deveza, di origini francesi come lui. Con un posto sui propri profili social il giocatore azzurro ha reso partecipe il mondo del rugby e in generale tutti i suoi appassionati della lieta notizia, prendendo spunto dalla canzone di George Harrison “Here comes the sun” (per l’occasione diventata “Here comes the son”).