Antonio Conte: il capitano della Juve, il ct azzurro, il sogno Premier

Fonte: ANSA

Antonio Conte, dopo aver fatto la trafila nelle giovanili del Lecce si fa notare. Riesce ad approdare a Torino, alla Juventus e a conquistare la fascia da capitano

Chiusa la carriera da giocatore, Antonio Conte si dedica alla sua più grande ambizione: diventare un allenatore di prima fascia. Inizia come vice al Siena

Dopo una difficilissima trafila all'Arezzo, Antonio Conte arriva a bari dove vive momenti di grande entusiasmo fino ala rottura con Mattarrese

A tre mesi dall'addio sofferto al bari, Conte viene ingaggiato dall'Atalanta. Anche qui le cose non procedono per il meglio e si dimette nonostante la Panchina d'Argento. Guida poi il retrocesso Siena

Considerato il miglior tecnico emergente della sua generazione, Conte nel 2011 approda alla Juventus. Rimarrà fino al 2014, passando per la vicenda squalifica e calcioscommesse. Le divergenze con la dirigenza lo spingeranno alle dimissioni

Nella carriera di allenatore c'è spazio anche per la nazionale. Conte diventa ct dell'Italia nel 2014: per due anni condurrà gli azzurri senza raccogliere successi. Neanche agli Europei, che videro uscire l'Italia ai quarti

Chelsea: la voglia di un'esperienza all'estero si concretizza quando nel 2014, archiviata la nazionale e il doppio incarico in Figc, Conte si prende il Chelsea. Vince il titolo di campione d'Inghilterra ma non FA Cup. Attriti con la proprietà porteranno alle dimissioni

Tra alti e bassi con la proprietà, Conte è capace di rompere il dominio Juve e di far tornare l'Inter ai fasti di Mourinho con il titolo di campione d'Italia

Antonio Conte non riesce a star lontano dalla panchina e dalla Premier. Il tecnico salentino dal 2 novembre siede sulla panca del Tottenham