Guai di famiglia. Gigio Donnarumma è primo in classifica col PSG, ma gioca a singhiozzo. E pure Antonio Donnarumma, il fratello, è primo in classifica. O meglio, lo era fino a qualche ora fa. Perché proprio una sua autorete ha consentito alla Feralpisalò di battere il Padova nel posticipo dell’undicesima giornata di Serie C, lasciando i patavini in seconda posizione.
Colpe di Donnarumma senior? Praticamente nessuna. Sfortuna? Tanta, tantissima. Il centravanti di casa, Miracoli, ha trovato spazio in area, tiro ravvicinato diretto verso la rete dopo un tentativo di parata dello stesso Donnarumma e Pelagatti, nel tentativo di spazzare, ha centrato in pieno il proprio portiere facendo carambolare la palla dentro la porta. Tutto questo accadeva dopo nemmeno due minuti dal fischio d’inizio.
Era la rete decisiva, perché il Padova da quel momento in poi non riusciva più a rialzare la testa. Nemmeno in superiorità numerica per più di un tempo, causata dall’ingenua espulsione per doppia ammonizione comminata a Luppi poco prima dell’intervallo. Tanto possesso, qualche minaccia, un paio di interventi del portiere di casa Gelmi. Troppo poco. E a ringraziare è il Sudtirol, nuova capolista – con una partita in meno – del girone A della terza serie.
Lo stesso Donnarumma, in ogni caso, ha provato in ogni modo a evitare la capitolazione definitiva già nel primo tempo: proprio Luppi ha sfiorato il raddoppio con un diagonale insidiosissimo, venendo fermato in calcio d’angolo da un grande intervento con la punta delle dita dell’ex portiere del Milan.
Donnarumma e il Padova sono così costretti a incassare il secondo ko di un avvio di stagione a due facce: la formazione di Massimo Pavanel, decisa a vincere il campionato dopo averlo incredibilmente gettato al vento nella scorsa stagione, ha vinto tutte e sei le prime partite, prima di una netta flessione che l’ha portata a conquistare appena cinque punti in altrettante giornate.
Per Antonio Donnarumma, in ogni caso, si tratta della stagione della rinascita. Senza spazio al Milan nei suoi anni di militanza rossonera, ha accettato di scendere di due categorie firmando a parametro zero con il Padova. E ora vuole risalire la china. Nonostante la bruciante sconfitta di Salò, l’obiettivo rimane la Serie B diretta.