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Arbitri, Guida erede di Orsato: il Var mi ha salvato, tolleranza zero con chi protesta

Il fischietto di Torre Annunziata è il nuovo capitano nell'Aia, le novità regolamentari e il pugno duro contro le proteste in campo

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

“Marco Guida è il nuovo capitano degli arbitri, subentra a Daniele Orsato che ha concluso la sua carriera”: ad annunciarlo a Cascia è stato il presidente dell’Associazione italiana arbitri (Aia), Carlo Pacifici che ha “incoronato” il fischietto di Torre Annunziata come nuovo n.1: “Marco, sono convinto – ha sottolineato – sarà il capitano giusto per questa squadra importante che sono i 33 mila associati“. Reduce da un ottimo Europeo, dove ha diretto tre gare, Guida si confessa al Corriere dello sport.

Guida ringrazia il Var

Euro2024 è stato solo un trampolino per Guida che ora mira in alto ma sente la responsabilità. Dice di dormire un’ora e mezza prima della partita e allo stadio ascolta sempre la sua playlist di musica dopo 5-6 giorni di allenamento a settimana».: “Sono arrivato che c’era Collina. Poi Rosetti, Braschi, Messina, Rizzoli, Rocchi, Orsato. A loro devo tutto quello che so. Dico sempre che l’arbitro è una spugna. Gli errori? I calciatori sbagliano rigori decisivi, gli allenatori i cambi. Se sbagliamo, lo facciamo sempre in buona fede, è vero che quando si sbaglia con il Var fa più rumore ma il Var mi ha salvato da tante notti insonni».

Guida sfata la leggenda che un arbitro più esperto al Var possa condizionare chi dirige in campo: «Un falso mito: la decisione finale spetta sempre all’arbitro. Il Var ti manda a vedere un episodio che puoi avere valutato male. Stop». Chi va al Var può essere penalizzato nel punteggio: «Se è una cosa facile da vedere sul campo sì, se è una scelta difficile no. Ma questo non deve mai condizionarci, in nessun caso. Cosa passa nella testa di un arbitro quando viene sospeso? Nel mio caso vado alla ricerca dei perché degli errori e ci ragiono su. Non la vedo come una punizione».

Guida annuncia tolleranza zero con le proteste

Capitolo violenza, Guida è stato nominato rappresentante degli arbitri in attività: «Spero di essere un tramite per far arrivare al comitato nazionale le esigenze della base e non quello che la domenica chiama gli arbitri perché picchiati sui campi di provincia. Non ne possiamo più. Quando toccano uno di noi toccano tutti. Questa cosa deve finire e serve il contributo anche della Serie A smettendola con le proteste. D’ora in avanti potremo dare spiegazioni solo al capitano e tutti gli altri devono evitare di protestare, altrimenti scatterà il giallo. Di capannelli, di mobbing e di pressioni inutili non ne vogliamo più. Tolleranza zero».

Qualche novità nei regolamenti c’è: «Il fallo di mano sarà espulsione quando c’è la volontà di evitare chiaramente una rete. Per l’entrata in area sul rigore, se un attaccante dovesse invadere e segnare sarebbe punizione indiretta, se dovesse entrare un difensore che evita una chiara occasione si ripeterebbe il rigore».

Il saluto dell’Aia ad Orsato

A Cascia, nell’ultimo giorno di raduno, ha parlato invece il presidente dell’Aia Carlo Pacifici: “Veniamo da una Stagione impegnativa ma che ha dato risultati positivi anche a livello internazionale. Siamo infatti reduci dai Campionati Europei dove abbiamo orgogliosamente avuto due squadre arbitrali che hanno operato molto bene e dalla Coppa America dove l’unico team arbitrale europeo era italiano. In questa occasione voglio ringraziare anche tutti gli associati che hanno lasciato il ruolo, partendo da Daniele Orsato che per tanti anni ha rappresentato a grandi livelli l’Associazione Italiana Arbitri. Diamo poi un arrivederci a Massimiliano Irrati e Paolo Valeri che ricopriranno ruoli importanti rispettivamente nella FIFA e nella Federazione Greca, così come a Matteo Trefoloni che assumerà un ruolo importante all’interno sempre della FIFA con Pierluigi Collina. Iniziamo ora con grande entusiasmo la nuova Stagione Sportiva, che come di consueto stiamo preparando con professionalità ed impegno”.

Il Responsabile della CAN Gianluca Rocchi, dopo aver ripercorso il lavoro svolto durante questa settimana di raduno, ha illustrato le novità regolamentari previste per la Stagione Sportiva 2024/2025. “Anche nel Campionato da poco concluso abbiamo continuato sulla strada di un arbitraggio europeo, a beneficio delle stesse squadre che quando vanno a giocare all’estero si trovano ad avere lo stesso stile al quale sono abituate – ha detto – Quest’anno, oltre a mantenere una posizione sempre ferma sul tasto del razzismo, vogliamo lanciare un appello sui temi del rispetto e dei corretti comportamenti da mantenere durante una partita da parte dei calciatori. Faremo questo responsabilizzando la figura dei capitani ai quali chiederemo una collaborazione”.

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