Pugni a un calciatore e un dirigente della squadra ospite, poi le dimissioni presentate all’Aia: protagonista l’arbitro di Rassina–Montemignaio, partita valida per la Seconda Categoria della Toscana. L’episodio è accaduto lo scorso 15 dicembre, ma il Montemignaio l’ha reso noto solo ora.
- Seconda Categoria, arbitro aggredisce calciatore e dirigente
- Le proteste del Montemignaio e i pugni dell’arbitro
- Le dimissioni dell’arbitro e la protesta del Montemignaio
Seconda Categoria, arbitro aggredisce calciatore e dirigente
Il calcio italiano s’è purtroppo abituato alle aggressioni agli arbitri sui campi delle serie minori: quanto accaduto lo scorso 15 dicembre in Rassina–Montemignaio, gara di Seconda Categoria toscana, ribalta però il consueto copione degli episodi di violenza sui terreni di gioco di periferia.
Qui, infatti, sarebbe stato l’arbitro ad aggredire due elementi della squadra ospite, rispondendo con la violenza alle loro proteste per alcune decisioni prese nei 90’ di gioco.
Le proteste del Montemignaio e i pugni dell’arbitro
A denunciare l’accaduto è stato il Montemignaio sulle proprie pagine social. Secondo il racconto della squadra ospite, l’episodio sarebbe avvenuto al termine dell’incontro perso per 1-0 in casa del Rassina, partita che l’arbitro Gabriel Kondi ha fatto terminare senza minuti di recupero nonostante tre espulsioni e otto cambi effettuati dagli allenatori.
Dopo il fischio finale, la squadra ospite ha chiesto spiegazioni al direttore di gara, che avrebbe però risposto con la violenza, scagliando un pugno a un dirigente e a un calciatore del Montemignaio, entrambi poi soccorsi presso l’ospedale di Bibbiena. All’aggressione avrebbe assistito anche il Commissario dell’Aia, oltre che le forze dell’ordine.
Le dimissioni dell’arbitro e la protesta del Montemignaio
In seguito ai fatti, l’arbitro Kondi ha confermato il comportamento violento e ha presentato le sue dimissioni dall’Aia, non prima però di redarre un referto di gioco giudicato dal Montemignaio “non corrispondente ai fatti”.
Dopo l’incontro, infatti, due giocatori della squadra ospite hanno ricevuto pesanti squalifiche, mentre un dirigente è stato inibito fino al 16 gennaio. Per protestare contro la decisione del giudice sportivo, a loro parere basata su un referto non veritiero, i giocatori del Montemignaio sono scesi in campo con due segni neri sul volto nella partita giocata ieri contro il Pestello.