Poteva essere una domenica come tante, una partita chiusa nei 90′ canonici per i quali si era studiato, preparato gli schemi e ripassato con il mister quel che si doveva.
Invece, l’epilogo si è rivelato talmente tragico da fermare la gara, annichilire i presenti e la famiglia di Arne Espeel, lo sventurato portiere del Winkel Sport B rimasto vittima di un imprevedibile malore, che lo ha stroncato in campo. Aveva solo 26 anni.
- Arne Espeel, vittima di un malore in campo
- La tragedia dopo un rigore e l'esultanza del portiere
- Il comunicato della società
Arne Espeel, vittima di un malore in campo
Arne Espeel era il portiere della formazione del Winkel Sport B, impegnato contro l’SK Westrozebeke: un match molto intenso, che le due squadre stavano disputando con la consueta foga agonistica dettata dalla centralità della gara da calendario quando sul 2-1, a inizio del secondo tempo si è consumata la possibile svolta con un calcio di rigore, concesso agli ospiti.
Sul dischetto si è presentato Mohammed El Baghdadi, che ha trovato di fronte il portiere Espeel. L’estremo difensore non si è fatto trovare impreparato e ha respinto il pallone, mantenendo il vantaggio dei suoi contro l’avversario e, addirittura, esultando per il gesto che ha risparmiato un pari ai suoi.
La tragedia dopo un rigore e l’esultanza del portiere
Pochi istanti, il tempo di comprendere e gioire, e subito dopo il portiere si è accasciato al suolo, vittima di un dolore immane che non è stato colto immediatamente dai compagni di squadra che hanno allertato i soccorsi solo quando hanno visto Espeel tremare.
Sono stati effettuati diversi tentativi di rianimazione in campo per il ragazzo, con tanto di defibrillatore mentre l’arbitro ha ovviamente interrotto la partita. Nulla da fare per Arne, che poco dopo è deceduto per cause da accertare, anche se quanto avvenuto ricorda drammaticamente l’arresto cardiaco avvenuto durante Euro 2020 a Christian Eriksen e – per noi italiani – la tragedia di Pier Mario Morosini.
Il comunicato della società
La tragedia, tra l’altro, si è consumata sotto gli occhi del fratello Aaron (anche lui del Winkel Sport B), seduto in panchina, e dei loro genitori, che seguivano la partita sugli spalti. Un incrocio beffardo, assurdo che ha riunito le persone più care attorno al portiere quando ha accusato quel terribile e insopportabile malore.
“Siamo sotto choc. Arne giocava con noi fin da bambino ed era benvoluto da tutti. Quello che è successo è incomprensibile”, il comunicato della società RFC Mandel United, che ha pubblicato sui social il ricordo e la testimonianza di vicinanza e solidarietà alla sua famiglia.
Ora sono in corso gli esami per comprendere la causa del malessere e, dunque, del decesso.