A un anno di distanza scattano le manette per i ladri dell’orologio milionario di Charles Leclerc, vittima del furto in occasione di una visita a un amico fisioterapista in quel di Lucca.
Aprile 2022, Pasquetta: il monegasco della Ferrari, all’acme della popolarità dopo l’avvio bruciante nel Mondiale F1, si vede ‘sfilare’ dal polso un orologio Richard Mille dal valore di circa 2 milioni di euro (valore elevato, perché commissionato da Leclerc e dunque personalizzato), mentre si concede al ‘rituale’ dei selfie con i tifosi in via Salvatori nel quartiere Darsena di Viareggio; i ladri finalizzano il colpo fuggendo in scooter assieme a un complice.
Aprile 2023, la Pasqua è vicina: l’umore ‘agonistico’ del pilota per il quarto anno nell’abitacolo della Rossa è opposto, il disastro al primo giro nel GP di Australia ha completato il filotto di Sakhir e Gedda, ma i carabinieri, nell’ambito di una operazione coordinata dalla Procura di Lucca con i comandi provinciali di Caserta, Napoli e Milano, hanno almeno fermato i quattro responsabili del furto, sottoposti ora alla misura cautelare restrittiva richiesta dal tribunale di Lucca; si chiude così una indagine sviluppata nell’arco di vari mesi, attraverso l’acquisizione di numerose immagini di video-sorveglianza, pubblica e privata, e l’ascolto di diversi testimoni. Sono due gli autori della rapina a Leclerc, ostacolato nella caccia al ladro da due complici che lo avevano pedinato da Forte dei Marmi a Viareggio e che erano appunto alla guida di un Suv, intestato a un autonoleggio di Napoli: la banda dei quattro è ritenuta responsabile di altre furti di lussuosi orologi in Versilia.