Europei femminili di calcio 2025 Stade de Tourbillon (Sion) | |
Belgio | Italia |
0 | 1 |
44′ pt Caruso | |
Arbitro: Grundbacher (Sui) |
Ultimo aggiornamento:
Europei femminili di calcio 2025 Stade de Tourbillon (Sion) | |
Belgio | Italia |
0 | 1 |
44′ pt Caruso | |
Arbitro: Grundbacher (Sui) |
Esordio con vittoria: è l’inizio che serviva. Il gioco, la prestazione, la qualità arriveranno. Non è stata un’Italia perfetta sul piano del gioco ma rispetto a gestione e sacrificio, le Azzurre hanno messo in scena una partita da applausi. Per battere il Belgio è bastata una prodezza di Caruso al 44′ della prima parte di gara, con un pallone piazzato dopo essersi liberata della diretta marcatrice.
Tre punti fondamentali per l’Italia che, immaginando la corazzata Spagna fare una corsa a parte, aveva bisogno di questo successo per tenere dietro il Belgio e puntare al secondo posto nel girone, che garantirebbe il passaggio del turno.
I prossimi due impegni delle ragazze di Soncin:
Lunedì 7 luglio
Portogallo – Italia ore  21
Venerdì 11 luglio
Italia – Spagna ore 21
La prossima partita, quindi, diventa di fatto uno spartiacque: una eventuale vittoria sul Portogallo garantirebbe alle italiane di mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno.
L’Italia chiude la gara in attacco, non c’è tempo per il Belgio di rimontare la rete subita e la sensazione è che, se si fosse giocato per altri 30′, non sarebbe cambiato nulla. Bene le Azzurre in contenimento, partita di intelligenza tattica e sacrificio. Decide la rete di Caruso allo scadere del primo tempo.
Crampi per le giocatrici belghe, i ritmi restano bassi e il gioco spezzettato. Non è stato un secondo tempo brillante, piuttosto avaro di emozioni ma la tenuta dell’Italia va elogiata per la capacità di non aver concesso nulla alle avversarie.
Fischiato un contro fallo all’Italia per una rimessa laterale battuta in modo non regolare.
Il gioco frammentato e i nove cambi non bastano a giustificare i 9′ di recupero decisi dall’arbitro. Occorre stringere i denti ancora un po’.
Altro attacco azzurro, colpo di testa di Boattin con palla che termina a lato.
Ultimi due cambi per il Belgio: fuori Deloose e Vanhaevermaet, entrano De Caigny e Van Kerkhoven. Le Azzurre restano sul pezzo: non stanno subendo nulla e cercano con costanza di chiudere la partita con il secondo gol. Colpo di testa alto di Cecilia Salvai sugli sviluppi di un corner.
Occasionissima per Cambiaghi che ha sui piedi la possibilità di archiviare definitivamente la pratica: raccoglie palla in posizione centrale nell’area del Belgio, ha tempo e modo per concludere con lucidità ma il tentativo si spegne a lato. Prima ammonizione anche per le belghe: giallo a Kees.
Terzo cambio per il Belgio, dentro Dhont per Eurlings. Gioco frammentato, soprattutto quando la palla è tra i piedi delle azzurre i cui tentativi di ripartenza vengono puntualmente ostacolati fallosamente. Non incide la manovra delle avversarie, impalpabile. Brutta botta per Girelli che cade male sulla caviglia e viene assistita dai soccorritori.
Ancora due cambi per Soncin che stavolta lavora anche di strategia, togliendo dal campo le due calciatrici rimaste con un’ammonizione sulle spalle.
Dentro Pigà per Lenzini.
Dentro Cambiaghi per Cantore.
Pressione alta delle Azzurre, Belgio meno aggressivo e più confusionario in fase di costruzione. Il compito dell’Italia è agevolato dal calo evidente delle avversarie che non riescono ad aprirsi varchi né a trovare il ritmo e la velocità per ripartire in velocità .
Primi cambi anche nelle file belghe.
Wijnants per Janssens
Detruyer per Toloba
Azione continuata da parte dell’Italia che va al tiro, a distanza ravvicinata, con un tacco di Girelli e un sinistro di Caruso dai 20 metri. Palla prima respinta e poi sul fondo.
Il Belgio prova ad attaccare ma sono manovre sterili che non mettono Wullaert nelle condizioni di creare pericoli dalle parti di Giuliani. ottima la ripresa in copertura delle Azzurre che non stanno rischiando nulla.
Primi cambi per Soncin.
Oliviero per Di Guglielmo.
Greggi per Giugliano
Lucia Di Guglielmo baluardo di fascia. L’esterno di difesa chiude ogni varco. Sulla ripartenza del Belgio, entrata in ritardo di Cantore che fa salire a tre la quota di ammonizioni rifilate alle giocatrici azzurre. Ancora nessun giallo per il Belgio.
L’Italia attacca da sinistra a destra e ha cominciato la ripresa in modo propositivo. Fraseggio costante delle Azzurre che restano in possesso del pallone e cercano frequenti cambi di gioco.
Nessun cambio tra le 22 in campo. Si riparte con gli stessi 11.
Belgio (5-4-1):Â Lichtfus; Janssens, Tysiak, Kees, Cayman, Deloose; Toloba, Vanhaevermaet, Teulings, Eurlings; Wullaert. A disp.: Evrard, Bastiaen, Philtjens, Van Kerkhoven, Wijnants, De Caigny, Dhont, Blom, Mertens, Iliano, Detruyer, Missipo. Ct: Gunnarsdottir
Italia (3-5-2):Â Giuliani; Lenzini, Salvai, Linari; Di Gugliemo, Caruso, Giugliano, Severini, Boattin; Cantore, Girelli. A disp.: Baldi, Durante, Oliviero, Schatzer, Piemonte, Bonansea, Piga, Bergamaschi, Serturini, Goldoni, Greggi, Cambiaghi. Ct: Soncin
Si chiude la prima frazione dopo 2′ di recupero. Il vantaggio dell’Italia, arrivato allo scadere di frazione, legittima una prestazione di carattere ma non è sufficiente per considerare archiviato il match. Gara equilibrata in cui il Belgio ha provato a finalizzare con maggiore insistenza, anche in virtù di un possesso palla incisivo e di ripartenze in velocità che le Azzurre hanno sofferto. Versante Italia: bene in pressing e in sviluppo, meno bene in fase di finalizzazione. Soncin può ritenersi soddisfatto per l’abnegazione e la grande attenzione profusa dall’undici azzurro, la rete nel finale è doppiamente importante perché consente all’Italia di affrontare la ripresa con un’opzione in più. Il contropiede.
Gran gol dell’Italia con Arianna Caruso che finalizza una splendida pala servita da Di Guglielmo con un piazzato nell’angolino alto alla destra dell’estremo avversario.
Soncin chiede due cose alle Azzurre: alzare la pressione e restare lucide. Fase di stanca in cui il Belgio controlla senza affanni e l’Italia fatica a concretizzare i palloni serviti dalla mediana alle punte.
In occasione di una ripartenza, le avversarie sfiorano il vantaggio: Belgio in velocità , palla al centro dell’area dove Wullaert nasconde la sfera e prova a sorprendere Giuliani con una finta di corpo. Palla a lato di un nulla.
Fraseggio manovrato per le Azzurre che dialogano sulla tre quarti belga e portano al tiro Cantore, che calcia dopo essersi girata su se stessa e aver lasciato sul posto la diretta avversaria. Palla smorzata, finisce lentamente tra le braccia dell’estremo belga.
Blocco di Di Guglielmo che cintura Teulings nel tentativo di ripartenza in velocità : ammonizione giusta, è la seconda per le Azzurre.
Affondo di Lenzini che attacca lo spazio e si fa 25 metri di campo prima di servire al centro dell’area Severini: tentativo di colpo di testa a vuoto, palla tra le braccia di Lichtfus.
Prima conclusione del Belgio con Toloba che sfrutta una incertezza di Lenzini nell’intervento in copertura e prova ad accentrarsi prima di far partire il tiro dai 25 metri. Palla lenta, conclusione a lato.
Colpo al viso per Severini che si scontra con Tysiak. Resta una buona Italia ma si fa fatica a trovare il passaggio filtrante oltre la tre quarti.
Cantore, Giugliano, Di Guglielmo: le Azzurre agiscono in sinergia sulla fascia destra ma il cross della calciatrice in quota alla Roma finisce tra le braccia del portiere.
Prima ammonizione della gara per Lenzini, per un contrasto duro in mediana. L’Italia continua a macinare gioco a testa bassa, conquista il secondo corner ma le belghe spazzano via dall’area di rigore.
Prodezza di Di Guglielmo che sguscia via sulla destra, salta la diretta marcatrice ed entra in area avversaria: l’arbitro fischia fallo in attacco. Riparte il Belgio.
Cresce il possesso palla del Belgio (60%-40%), ancora nessuna azione degna di nota, ritmi non elevati anche a causa del caldo e dell’afa. Si fraseggia in mezzo al campo ed è proprio in mediana che il giro palla dell’Italia molto spesso viene interrotto dalle pressioni delle avversarie. Regna l’equilibrio.
Fas di gioco favorevole alle avversarie che provano a uscire dalla propria metà campo: Italia solida e attenta, tenta la fuga in ripartenza con Caruso ma il Belgio ripaga con la stessa moneta e prova a sfruttare la velocità delle punte. Attacchi finora anestetizzati dall’ottima prova delle due retroguardie.
Il tandem Giuliano-Girelli comincia ad agire in coppia: si cercano e si trovano ma la fisicità delle belghe è un ostacolo per ora ostico per le Azzurre. Secondo corner per il Belgio che predilige la manovra sulla fascia destra.
Ancora nessuna azione degna di nota ma entrambe le squadre cominciano ad alzare il baricentro, un angolo per parte e un’Italia concentrata anche nella fase di pressing con un gran lavoro di copertura e impostazione della quaterna di mediana.
Fischio di inizio con pallone sui piedi delle Azzurre, impegnate in una manovra ragionata e prolungata che si sviluppa dalla retroguardia.
Religioso silenzio per il minuto dedicato al ricordo di Diogo Jota e del fratello Andres, deceduti nella notte a causa di un incidente stradale. Il pubblico, al termine dei 60 secondi, dedica ai due calciatori un applauso sentito e commosso.
Ingresso delle squadre sul terreno di gioco dello Stade de Tourbillon di Sion. Stadio pieno, bella cornice: nazionali schierate al centro del campo per gli inni. Si parte con quello italiano che le calciatrici cantano avvolte in un abbraccio corale. A ruota quello belga.
Euro 2025 si è inaugurata ufficialmente ieri con due partite del girone A. Risultati, marcatori e classifica.
Gruppo A
Islanda – Finlandia 0-1
25′ st Kosola
Svizzera – Norvegia 1-2
28′ pt Riesen (S), 9′ st Hegerberg (N), 13′ st aut. Stierli (N)
Classifica:Â Norvegia 3, Finlandia 3, Islanda 0, Svizzera 0
Le formazioni ufficiali di Belgio-Italia.
Belgio (5-4-1):Â Lichtfus; Janssens, Tysiak, Kees, Cayman, Deloose; Toloba, Vanhaevermaet, Teulings, Eurlings; Wullaert. A disp.: Evrard, Bastiaen, Philtjens, Van Kerkhoven, Wijnants, De Caigny, Dhont, Blom, Mertens, Iliano, Detruyer, Missipo. Ct: Gunnarsdottir
Italia (3-5-2):Â Giuliani; Lenzini, Salvai, Linari; Di Gugliemo, Caruso, Giugliano, Severini, Boattin; Cantore, Girelli. A disp.: Baldi, Durante, Oliviero, Schatzer, Piemonte, Bonansea, Piga, Bergamaschi, Serturini, Goldoni, Greggi, Cambiaghi. Ct: Soncin
Le parole di Andrea Soncin, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara:
“Massimo rispetto per il Belgio ma siamo focalizzati sulla nostra squadra. Siamo due realtà calcistiche in evoluzione positiva: sarà una gara delicata con momenti e situazioni da gestire: abbiamo qualità e grande fiducia”
3-4-2-1 per le belghe, 3-4-3 per mister Soncin. Ecco le probabili formazioni di Belgio-Italia.
Belgio: Lichtfus; Deloose, Tysiak, Cayman; Janssens, Vanhaevermaet, De Caigny, Philtjens; Teulings, Eurlings; Wullaert.
Italia: Giuliani; Lenzini, Salvai, Linari; Di Guglielmo, Caruso, Giugliano, Severini; Boattin Cantore, Cambiaghi.
L’elenco delle calciatrici convocate dal Commissario tecnico per Euro 2025.
Portieri:Â Rachele Baldi (Inter), Francesca Durante (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan);
Difensori:Â Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Elisabetta Oliviero (Lazio), Julie Piga (Milan), Cecilia Salvai (Juventus);
Centrocampisti:Â Arianna Caruso (Bayern Monaco), Manuela Giugliano (Roma), Eleonora Goldoni (Lazio), Giada Greggi (Roma), Eva Schatzer (Juventus), Annamaria Serturini (Inter), Emma Severini (Fiorentina);
Attaccanti:Â Chiara Beccari (Juventus), Barbara Bonansea (Juventus), Michela Cambiaghi (Juventus), Sofia Cantore (Washington Spirit), Cristiana Girelli (Juventus), Martina Piemonte (Lazio).
L’Italia di Soncin ha mostrato eclettismo tattico, adattandosi alle necessità e alle esigenze e senza disdegnare il cambio di modulo. Il Ct predilige il tridente offensivo ma sa variare difesa e mediana: il 4-3-3 e il 3-4-3 sono i moduli più congeniali.
Tra il 16 luglio, giorno di inaugurazione, e il 27 luglio, data della finalissima, si disputa la fase finale di Euro 2025 calcio femminile. Ecco il criterio degli accoppiamenti e le date delle gare.
Quarti di finale
Mercoledì 16 luglio: vincente Gruppo A – seconda Gruppo B (Ginevra, ore 21)
Giovedì 17 luglio: vincente Gruppo C – seconda Gruppo D (Zurigo, ore 21)
Venerdì 18 luglio: vincente Gruppo B – seconda Gruppo A (Berna, ore 21)
Sabato 19 luglio: vincente Gruppo D – seconda Gruppo C (Basilea, ore 21)
Semifinali
Martedì 22 luglio: vincente QF3 – vincente QF4 (Ginevra o Zurigo, ore 21)
Mercoledì 23 luglio: vincente QF1 – vincente QF2 (Ginevra o Zurigo, ore 21)
Finale
Domenica 27 luglio ore 18: St. Jakob-Park, Basilea
L’esordio di oggi contro il Belgio, poi le restanti due partite per chiudere la fase a girone. Italia nel gruppo B, oltre al Belgio ci sono Spagna e Portogallo.
Oggi
Belgio – Italia ore 18
Lunedì 7 luglio
Portogallo – Italia ore  21
Venerdì 11 luglio
Italia – Spagna ore 21
Quattro gironi da quattro squadre, le prime due di ogni gruppo si qualificano ai quarti di finale.
Gruppo A
Svizzera
Norvegia
Islanda
Finlandia
Gruppo B
Spagna
Portogallo
Belgio
Italia
Gruppo C
Germania
Polonia
Danimarca
Svezia
Gruppo D
Francia
Inghilterra
Paesi Bassi
Galles
Euro 2025: la competizione femminile che decreterà la nazionale regina d’Europa legittima la crescita incontrovertibile e trasversale di un movimento che – a passi da gigante – si sta imponendo anche in Italia.
I numeri del torneo rendicontano già di un successo significativo: oltre mezzo milione di biglietti venduti che fanno il paio con i 190 Paesi che si sono assicurati i diritti per la trasmissione in diretta delle 31 partite complessive.
La previsione è che oltre mezzo miliardo di telespettatori assisteranno alla manifestazione. Exploit economico anche rispetto ai premi: in palio oltre 40 milioni di euro complessivi, 5 dei quali destinati alla nazione vincitrice.
Le Azzurre di Soncin all’esordio europeo: cosa può farci temere il Belgio? Non è la corazzata Spagna, candidata al primo posto del girone e, con ogni probabilità , è la compagine a cui Lanzini e compagne contenderanno la seconda posizione che garantirebbe la qualificazione alla fase a eliminazione diretta contro la prima del gruppo A.
I quarti sono alla portata delle italiane ma occorre evitare qualunque passo falso, a cominciare dal debutto ufficiale. I numeri dicono almeno due cose: la prima è che il Belgio – al pari della quarta squadra del gruppo, il Portogallo – è peggio posizionata dell’Italia nel ranking; la seconda è che le belghe arrivano a Euro 2025 con due vittorie su sei gare nelle ultime uscite ufficiali.
L’obiettivo dichiarato delle Azzurre è strappare la qualificazione ai quarti di finale, sarebbe un traguardo da celebrare con soddisfazione: qualunque risultato superiore avrebbe il sapore dell’impresa e basta, ad avvallare tale tesi, l’ennesimo dato:l’Italia non accede alle semifinali europee dal 1997, anno in cui il torneo si giocava ancora a otto nazionali.
Qual è lo scenario in Europa e le opportunità per l'Italia
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