Ennesima vittoria per l’Atalanta che nell’anticipo di sabato ha battuto per 2-1 il Sassuolo al Gewiss Stadium di Bergamo. Un successo che proietta i bergamaschi al secondo posto della classifica di serie A, a sole due lunghezze dal Napoli capolista.
Un inizio di campionato davvero esaltante per la Dea che insieme ai partenopei è l’unica squadra a non aver ancora perso un match. Per gli orobici, seconda miglior difesa del campionato e un gioco che sembra tornato ai fasti delle qualificazioni in Champions.
Nonostante questo momento di forma piuttosto importante, l’allenatore dell’Atalanta, a “Radio Anch’io – lo sport”, ha parlato degli obiettivi stagionali che però, non comprenderebbero la corsa allo scudetto.
“Noi in lotta per lo scudetto? Il mondo del calcio spinge in altre direzioni, magari verso squadre che hanno più seguito. Sembra il primo requisito necessario per competere: non il calcio, ma il numero dei tifosi. Noi, con le nostre risorse, non possiamo dire che lotteremo per lo scudetto. Non possiamo farlo noi e non possono probabilmente farlo altre squadre, come l’Udinese, che pure sta facendo cose egregie. Importanti. Questa è la realtà. Forse punteremo alla Coppa Italia, che è già un traguardo difficile: per il resto posso dire che l’essere arrivato per tre volte di fila in Champions è come avere acceso i riflettori”.