Yeman Crippa ha chiuso quinto la maratona di Milano, una buona prestazione ma qualcosa per l’atleta azzurro non ha funzionato. Il mezzofondista ha parlato di nervosismo in gara, ma anche influito il malessere di stomaco negli ultimi 5 km.
Il giorno dopo, Crippa ha analizzato così la sua prestazione: “Sapevo che sarebbe stata un’avventura, alla prima esperienza in una maratona. Alla fine sono riuscito a portarla a termine, arrivando con il sorriso. Ma non sono mancati gli imprevisti perché a circa cinque chilometri dal traguardo ho dato di stomaco per due volte, probabilmente per non aver digerito bene gli ultimi gel energetici, e la gara si è complicata molto. Puntavo al record italiano, anche se già alla mezza eravamo sopra la tabella di marcia, però fino a quel momento avevo buone sensazioni. Non è stato facile ma ho tenuto duro, era la prima e volevo finirla”.
Crippa ha ammesso: “Probabilmente mi sono innervosito troppo nella prima metà, quando mi sono accorto che il ritmo non era quello voluto, sprecando energie. Non voglio uscire sconfitto da questa gara, che mi aiuterà a crescere. Ci riproverò nella prossima stagione, cercando di arrivare ancora più preparato, consapevole che si può fare molto meglio. Adesso ho in programma di tornare in azione nei 10 km su strada, il 14 maggio a Monza, e di essere al via il 3 giugno nella Coppa Europa dei 10.000 a Pacé, in Francia, dove cercherò il minimo per i Mondiali di agosto a Budapest”.