È Novak Djokovic versione rullo compressore quello visto oggi in campo a Wimbledon contro Daniel Evans, che nonostante una buona prestazione non è riuscito a conquistare piedi cinque game in tutto l’incontro, cedendo dopo meno di due ore. Nole si candida dunque a un ruolo di protagonista ai Championship, dove punta a interrompere l’egemonia a livello slam di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
- Djokovic strapazza Evans e vola al 3° turno
- Occhio Sinner, questo Djokovic fa davvero paura
- Le parole di Djokovic dopo la vittoria
Djokovic strapazza Evans e vola al 3° turno
Smaltiti i problemi di stomaco accusati durante il match d’esordio contro Alexandre Muller, battuto poi dopo oltre tre ore in quattro set, Novak Djokovic è tornato nella sua versione rullo compressore per la sfida di 2° turno contro Daniel Evans, che nonostante abbia giocato tutt’altro che male è stato travolto in meno di due ore, riuscendo a conquistare solamente cinque game in tre set (6-3 6-2 6-0). Una vittoria che permette a Nole di approdare al 3° turno a Wimbledon, dove è atteso da un derby con il connazionale Miomir Kecmanovic, che non lo ha mai battuto nei tre precedenti, l’ultimo dei quali si era verificato sempre al 3° turno di Wimbledon nel 2022.
Occhio Sinner, questo Djokovic fa davvero paura
Quella messa in campo da Nole oggi è stata con ogni probabilità la prestazione migliore vista fin qui ai Championships come evidenziato dai commentatori di Sky Sport Renzo Furlan e Luca Boschetto. Una prestazione che è anche un messaggio al beniamino di casa Jack Draper, suo teorico avversario nei quarti di finale, e soprattutto a Jannik Sinner, che nonostante le quattro vittorie consecutive negli scontri diretti e la dimostrazione di superiorità nei suoi confronti, potrebbe soffrire e non poco Djokovic sull’erba, superficie sulla quale non lo ha mai battuto, pervenendo i due precedenti, entrambi tenutesi a Wimbledon.
Le parole di Djokovic dopo la vittoria
Una prestazione che ha lasciato molto soddisfatto Djokovic, che nella classica intervista post partita ha scherzato anche sulla gestione praticamente perfetta dell’incontro: “Grazie a tutti per essere tornati sul campo centrale! Tutti sapevano ci sarebbe stata un’atmosfera particolare oggi. Non è facile giocare contro un giocatore come Evans, è un giocatore di buona qualità, ha un tocco delizioso sull’erba, il suo slice rimbalza bassissimo, se non sei al top ti può mettere eccome in difficoltà. Sapevo tutto ciò e mi sono preparato al meglio per l’incontro a livello tattico e ho seguito il piano alla perfezione, forse quasi troppo, ma non l’ho fatto per me, ma per il mio coach che è molto esigente (ride quasi scusandosi con il pubblico, ndr)”.