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Atletica: Jacobs non decolla a Parigi, è allarme per il Mondiale

Il velocista italiano ha terminato i 100 metri solo in settima posizione, con un tempo molto alto e diverse smorfie sul volto

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Marcell Jacobs, la prima non va. Al debutto stagionale dopo una lunga assenza per problemi fisici, il campione del mondo italiano, a Parigi, ha deluso nei 100 metri, ottenendo solo il settimo posto con un tempo altissimo. Segno che la condizione non c’è minimamente ed è un allarme in vista dei Mondiali di Budapest, che sono in programma tra un paio di mesi. Il tempo per recuperare c’è, naturalmente.

Jacobs: la sciatalgia e la condizione precaria

Jacobs ha stretto i denti per partecipare alla quarta tappa della Diamond League. Aveva bisogno di una gara, della tensione che si prova ad avere al fianco gli avversari, dell’adrenalina da 100 metri. Aveva già dovuto saltare Rabat e il Golden Gala di Firenze a causa della sciatalgia e a Parigi ha voluto esserci assolutamente.

Un azzardo, probabilmente. Il rischio di brutte figure c’era ed effettivamente Marcell è uscito un po’ malconcio dai primi 100 metri della sua stagione. Settimo (su otto), tempo altissimo. Giustificato, però: nelle ultime tre settimane non si è potuto allenare e questa criticità è emersa chiaramente sul rettilineo francese.

Jacobs: 10.21 e tante smorfie

Alla fine il cronometro ha sentenziato un tempo di 10.21 per il nostro miglior velocista, con vento 0,9 m/s contrario. Considerato che il suo primato europeo è di 9.80, firmato in occasione della vittoria di Tokyo, si può capire quanto siamo lontani da quelle prestazioni.

La partenza è stata anche abbastanza buona per l’azzurro, che scattava dalla corsia 5. Quando si è rialzato, però, non è riuscito a esprimere l’esplosività che di solito fa la differenza. Era rigido, contratto, con una corsa poco fluida. E sul volto sono comparse le smorfie di chi fa veramente tanta fatica. A destra e a sinistra gli altri correvano. Un po’ umiliante, ma evidentemente bisogna passare anche da questi momenti per riprendere a primeggiare. A due mesi dal Mondiale, questo è chiaro, bisogna resettare tutto e ripartire da zero. Gli avversari di sicuro non aspettano.

Jacobs settimo: Lyles vince in 9.97

Jacobs dovrebbe essere di nuovo in gara in Coppa Europa, a Cracovia dal 23 al 25 giugno. Capiremo se ci sono stati progressi. Intanto, ieri, la vittoria dei 100 è andata all’americano Noah Lyles, che cinque giorni fa a Kingston aveva firmato un 19.67 sui 200. Il tempo è stato di 9.97, non eccezionale. Il campione del mondo dei 200 metri ha prevalso di appena un centesimo sul keniano Ferdinand Omanyala (primatista mondiale stagionale con il 9.84 di Nairobi). Terzo posto per il botswano Letsile Tebogo (10.05 per il campione del mondo Under 20), poi a seguire il giamaicano Yohan Blake (10.16 per l’ex iridato) e lo statunitense Ronnie Baker (10.17).

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