Marcell Jacobs sta correndo forte anche dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020, come ha dimostrato in occasione del Mondiale indoor. Antonio La Torre, direttore tecnico della Nazionale italiana di atletica leggera, ha elogiato le imprese recenti del campione olimpico dei 100 metri.
Per La Torre, Jacobs è stato coraggioso: “Marcell aveva solo da perdere da questi 60, meno adatti alle sue caratteristiche rispetto a quelle degli statunitensi Coleman e Bracy – spiega a Leggo.it -. Che lui ha battuto con una buona partenza, ma soprattutto essendo pressoché perfetto dai 30 ai 60 metri. Ha avuto una forza mentale incredibile, anche nel dosare le forze nei tre turni in un solo giorno. Nell’appuntamento più importante, ha segnato i migliori tempi”.
I prossimi appuntamenti saranno i Mondiali di Eugene e gli Europei a Monaco. Jacobs punterà al Grande Slam (mondiale indoor e all’aperto, europeo indoor e all’aperto e oro olimpico) e La Torre è pronto a scommettere sul fulmine italiano: “Può riuscirci davvero. I 60 metri dei Mondiali di Belgrado hanno dimostrato ancora una volta che sui 100 Marcell ha enormi possibilità. Certo che gli americani faranno di tutto per non perdere in casa, ai Mondiali all’aperto. Nessuno stenderà a Marcell il tappeto rosso, lui lo sa bene”.
La Torre ha speso belle parole anche per Tamberi: “Era da oltre sei mesi che Gimbo non gareggiava. Dietro a questa apparente follia ha dimostrato tanta sostanza, non tecnica, ma una condizione fisica eccellente: Gimbo è un fuoriclasse, un competitor come pochi al mondo. Quando si accende l’incendio dell’agonismo lui c’è”.
Infine la chiusura su Larissa Iapichino, la grande promessa azzurra del lungo: “A Belgrado ha fatto una buona gara. È un cantiere aperto. Ha cambiato coach e rincorsa, sono cambiati i parametri fisici. Ma penso che in estate ci farà divertire”, ha concluso La Torre.