Alessandro Sibilio, corridore azzurro ha passato un 2022 da dimenticare con tanti infortuni che gli hanno fatto saltare tutta la stagione.
L’ostacolista ha parlato ai microfoni di OA sport raccontando anche gli inizi della sua carriera.
“Mi sono avvicinato quasi per sbaglio all’atletica. Io sono sempre stato un ragazzo molto attivo e che amava fare sport. Un mio amico di casa molto stretto faceva atletica e quindi sono andato con lui e da lì è nata la passione”.
Poi la testa è volata all’esperienza, nei 400 ostacoli, di Tokyo: “Ho fatto un qualcosa di importante a Tokyo. Sapevamo che per andare in finale serviva un tempo sotto i 48 secondi. In finale ho forse pagato un po’ di stanchezza e anche un po’ di emozione di essere contro dei mostri sacri. Sono contento davvero di essere stato tra quegli otto atleti in una gara semplicemente pazzesca”.
E sugli infortuni “A Rieti mi sono fatto male praticamente subito. L’adrenalina mi ha portato poi a continuare. Ho corso praticamente solo su una gamba, visto che dopo trenta metri ero già praticamente fermo. Forse ero al 98% o 99%, ma l’atletica ti punisce anche quando ti manca un solo punto. Forse mi sono trovato ad essere troppo in forma già ad aprile, anche perché avevo corso 45”08 dopo essermi fatto male in precedenza. Quell’infortunio forse mi ha fatto bene, perché ho capito dove ho sbagliato e già in questa stagione ho capito come lavorare per non ricadere negli stessi problemi”.
Poi si dice comunque finalmente pronto a tornare in piste: “Sono comunque mentalmente pronto per tornare in gara, ma è una stagione bella dura, lunghissima. Mi aspetto di fare molto bene nei mesi di luglio ed agosto, dove conterà di più”.
Non svela poi i piani per il ritorno in pista: “Potrei fare qualche gara prima, ma nulla di ufficiale. Il Meeting di Savona resta comunque assolutamente il mio esordio ufficiale. Sto valutando di giorno in giorno. Mi farebbe comunque bene gareggiare dopo il lungo stop dello scorso anno”.