Jannik Sinner ha piegato per 6-2, 6-1 un polemico Benoit Paire all’esordio negli Internazionali d’Italia. Il francese, dominato per tutto il match, ha dato più volte in escandescenze ma l’azzurro non si è fatto deconcentrare: “Non era facile, sono entrato in campo molto concentrato e ho guardato le mie cose, soprattutto nel secondo set: lo posso capire in un senso visto che veniva da New York, è stato in quarantena, dall’altro senso però… non voglio neanche dire tanto di lui”, le parole nel dopo match di Sinner.
“Se avessi perso il game sul 3-1 alla fine lui si srebbe messo lì a giocare tutti i punti. Non era così facile come potrebbe sembrare, ho fatto quello che dovevo fare. La cosa più importante è crescere poi si vince e si perde, ci sono giornate in cui si gioca meglio oppure ci sono giornate in cui fai tanta fatica come a Kitzbuhel. Devo mettere tanta continuità nel mio gioco, ma io devo crescere: è questa la cosa più importante. Ho fatto tanto lavoro in quarantena, ma giocare tornei è qualcosa di diverso. Se incrocio Paire negli spogliatoi? Non gli dico niente. Cosa posso dire? Non sarà facile per lui, non so neanche sicuro se lo trovo, magari è già andato via. Al massimo improvviso qualcosa”.