La brutta prestazione contro Grigor Dimitrov, dipesa forse anche dal problema al gomito accusato in avvio di match, ha riacceso d’incanto critiche e veleni. In tanti si sono scagliati contro Jannik Sinner, “colpevole” di aver passato il turno a Wimbledon grazie all’infortunio del bulgaro. E dire che lo stesso Jannik è apparso imbarazzato della circostanza: “Non mi sento un vincitore”, le sue parole a caldo subito dopo che Grigor aveva ufficializzato il suo ritiro. Ora sulla sua strada c’è Ben Shelton, sempre ammesso che i problemi al gomito gli consentano di scendere in campo nel quarto di finale di mercoledì.
- Sinner avanti a fatica, il giudizio di Furlan
- L'ottimo cammino di Cobolli a Wimbledon
- Paolini, addio a Lopez: Furlan non commenta
Sinner avanti a fatica, il giudizio di Furlan
Tra quelli che non hanno gettato la croce addosso a Jannik c’è Renzo Furlan. L’ex azzurro di Davis, per anni storico allenatore di Jasmine Paolini, ha commentato la prova contro Dimitrov dagli studi di Sky Tennis, di cui è opinionista: “Sì, è vero, abbiamo visto Jannik poco brillante con un avversario che ha tenuto sempre il pallino del gioco. Purtroppo non è stato capace di imporre quelle accelerazioni incredibili alle quali ci aveva abituato, in più non aveva la solidità mentale solita. Ha fatto un passo indietro rispetto ai primi match. Però – la necessaria sottolineatura – diamo anche merito a Dimitrov che ha interpretato benissimo la partita. Ha fatto una gara straordinaria”.
L’ottimo cammino di Cobolli a Wimbledon
Dalla difesa di Sinner alle celebrazioni dell’altro azzurro che ha staccato il pass per i quarti di Wimbledon, Flavio Cobolli. E si tratta di una storica prima volta per il giovane talento romano, chiamato a una missione molto difficile contro Novak Djokovic, che l’erba londinese sembra aver ritrasformato nella macchina perfetta di pochi anni fa. “Flavio sin dall’inizio del torneo sta facendo vedere un grandissimo tennis, sull’erba si muove meglio di tutti. Ha dei colpi straordinari, ha migliorato servizio e risposta. Mi sembra molto più completo, anche più aggressivo rispetto a prima. Mentalmente ci crede, la qualità del suo tennis è molto superiore rispetto a qualche mese fa”.
Paolini, addio a Lopez: Furlan non commenta
Sin qui sui maschietti che si sono spinti fino ai quarti di finale dello Slam più prestigioso. È finita già al secondo turno, invece, l’avventura nel main draw di Jasmine Paolini, l’ex allieva di Furlan. E proprio mentre il coach esprimeva i suoi giudizi su Sinner e Cobolli, è arrivata l’ufficialità della separazione tra Jas e il successore di Renzo, lo spagnolo Marc Lopez. Un addio giunto ad appena tre mesi dall’inizio della partnership, destinato inevitabilmente a far discutere. Da Furlan, invece, rigoroso silenzio. Nessun commento sulla scelta di Paolini, nessuna conferma o smentita sui rumors che lo rivorrebbero al suo fianco. E forse, potrebbe essere un indizio.