“Mi sono svegliato presto apposta, non volevo perdermelo”. Tra i tantissimi italiani che hanno messo la sveglia per vedere la semifinale degli Australian Open tra Sinner e Djokovic c’è anche Francesco Moser. L’ex fuoriclasse delle due ruote, che proprio l’altro giorno ha festeggiato i 40 anni del suo record dell’ora che fu una svolta per il ciclismo, è un grande appassionato di tennis ed ha esultato come tutta Italia all’impresa dell’altoatesino.
Moser, ha seguito il match dall’inizio?
“Confesso di no, ma gli ultimi due set li ho visti ed ho tifato per Sinner in maniera sfegatata”.
Con questo successo Jannik è entrato definitivamente nella leggenda come tanti azzurri di tutti gli sport: Sinner sta al tennis come Moser al ciclismo, Mennea all’atletica e così via…
“Era già prima nella storia ma ora si sta superando, nessuno è riuscito prima di lui a fare quello che sta facendo lui nel tennis moderno, oggi ci sono tantissimi avversari di categoria superiore ma li sta battendo tutti”.
E se batte Djokovic che è il numero 1…
“Può vincere contro chiunque, ha battuto un fenomeno come Djokovic e può vincere ancora tantissimo. A partire dalla finale. L’età e la classe sono dalla sua parte”.
Ad esaltare l’impresa di Sinner anche un altro Titano azzurro, Dino Zoff, che da tempo segue il percorso del fenomeno azzurro
“Sta facendo cose grandissime, sì, è una leggenda dello sport italiano come tanti di noi e sono sicuro che non si fermerà qui”
Secondo lei può ancora migliorare in qualcosa?
“Non mi permetto di dare giudizi tecnici ma è un giocatore che emoziona, ha tutti i colpi, ha fame, ha grinta, ha classe. Mi piace tutto di lui”
Può diventare il n.1 al mondo?
“La rincorsa è già partita...”.