Sono bastate due ore e mezza a Daniil Medvedev per battere col punteggio di 7-6 4-6 6-4 6-1 il suo eterno nemico, il greco Stefanos Tsitsipas, nella seconda semifinale del singolare maschile degli Australian Open. Nella finale, la quarta della sua carriera in un torneo del Grande Slam e la seconda consecutiva a Melbourne, il russo affronterà Rafael Nadal, che lo ha battuto nella finale degli US Open del 2019 e che più in generale l’ha battuto in tre dei precedenti quattro confronti diretti ma ha perso l’ultimo, nella semifinale delle ATP Finals di Londra del 2020.
L’unico a dover salvare palle break nel primo set, quattro e tutte nel nono game, è Tsitsipas, si va al tie-break che Medvedev si aggiudica sul filo per 7-5. Nel secondo set il greco opera subito il primo break del match e lo mantiene fino al sesto game quando perde a sua volta la battuta, ma nel nono gioco opera di nuovo uno scatto in avanti, stavolta decisivo per la conquista del parziale e ha due occasioni per portarsi subito in vantaggio nel primo game del terzo set, prima dell’inizio del quale Medvedev ha fatto una sfuriata contro l’arbitro accusando il padre di Tsitsipas di parlare al figlio dopo ogni punto.
Da qui la partita gira definitivamente a favore di Medvedev che strappa il servizio a Tsitsipas nel decimo game e poi, dall’1-1 pari nel quarto, infila cinque giochi consecutivi che chiudono il match.