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Bachini, duro attacco dalle figlie: "Non lo sentiamo da tre anni"

L'ex calciatore di Juve, Brescia e Udinese, Jonathan Bachini non avrebbe rapporti con le figlie da tempo: il loro appello a Live - Non è la D'Urso

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La travagliata esistenza di Jonathan Bacini è stata segnata dalle dipendenze, come egli stesso ha ammesso. E da un rapporto che si mostra assai più complicato di quanto emerso fino ad ora, con le sue figlie.

L’ex giocatore di Brescia e Juventus, tra le altre, non hai più contatti con le due figlie, Asia e Sandy, ormai adulte stando a quanto espresso con un certo disagio da entrambe, sedute in qualità di ospiti nello studio di Barbara d’Urso. Visibilmente sofferenti, quasi timide ma decise a chiarire le ragioni dell’allontanamento del padre da loro e disposte, per questo, a esporsi e a rendere pubblica la loro storia, intervenendo a Live – Non è la d’Urso.

La storia di Jonathan Bachini segnata dalle dipendenze

Squalificato ai tempi del Brescia per essere stato trovato positivo ai metaboliti della cocaina, Bachini ha vissuto con enormi condizionamenti la sua carriera e si è mostrato molto, troppo vulnerabile. La promessa del calcio è stato infatti radiato a vita, perché nel gennaio 2006, quando era al Siena, venne trovato nuovamente positivo al test della cocaina.

“Siamo state cancellate da nostro padre come quelli di Walter Zenga, non lo sentiamo da tre anni”, lo sfogo delle due figlie di Bachini ospiti in studio.

Oggi l’ex campione, acclamato e osannato per le prodezze e il talento, fa l’operaio a Livorno e ha affidato a una cupa intervista, rilasciata a Giampiero Mughini, il senso di questo presente: “Oggi a Livorno faccio l’operaio e sono felice con la mia compagna che è stata fondamentale. Certo, il calcio mi manca, mi piacerebbe tanto tornare, prendere il tesserino per allenare… non ho mai venduto partite, se ho fatto del male l’ho fatto a me stesso e a nessun altro. Una possibilità penso sia giusto darmela…”.

L’allontanamento di Bachini dalle figlie Asia e Sandy

Entrambe le figlie di Bachini hanno parlato di «telefoni attaccati» quando lo chiamavano al cellulare e di una magnifica relazione interrotta in modo brusco, netto senza che ciò non potesse non provocare un vuoto come quello che solo un padre può creare, con il proprio allontanamento.

“Se lui vuole, la mia porta è sempre aperta”, l’appello della figlia più piccola di Bachini. “Può levare di mezzo anche me, perché sono la più grande delle tre, ma per le mie sorelle – le più piccole – ci deve essere”, hanno detto le due ragazze.

Hanno spiegato di un padre cambiato quando ha incontrato la seconda compagna, con la quale ha avuto un’altra figlia.

“Se sono qua oggi – ha spiegato poi Asia, la primogenita – è perché voglio chiedere le motivazioni di tutto questo, non l’ho mai accusato di niente. Da quando ha conosciuto questa donna, è diventato apatico, non lo riconosco più. Da tre anni e mezzo non ho più sue notizie, non so neppure se è vivo o morto”.

L’appello a Live – Non è la d’Urso delle figlie di Bachini

Parole nude, molto nette e addirittura spietate, come spesso avviene quando si vomita in pochi minuti un dolore contenuto e in cui si poggia un rapporto irrisolto. E che si traduce, poi, in un primo ascolto, in un atto d’accusa nei riguardi del padre. Anche Barbara D’Urso, che ha precisato di non conoscere personalmente l’ex giocatore, si è però associata all’appello delle ragazze, invitando Bachini a recuperare il rapporto con le figlie e a palesarsi come e quando lo riterrà opportuno, senza lasciar cadere questa richiesta nel vuoto.

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Bachini, duro attacco dalle figlie: "Non lo sentiamo da tre anni" Come sono diventati i campioni del passato della Juventus Fonte: Screenshot tratto da Video Mediaset

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