Nove anni di reclusione e una multa da 17.000 dollari. È la sentenza, emessa nelle scorse ore, dal tribunale di Mosca nei confronti di Brittney Griner, star del basket Usa. L’accusa nei suoi confronti è possesso e traffico di droga.
“La Russia tiene in carcere Griner erroneamente. La condanna è inaccettabile” sono le parole del presidente americano Joe Biden. Anche la WNBA e la NBA hanno subito preso posizione tramite le parole dei rispettivi commissari Cathy Engelbert e Adam Silver che hanno definito la condanna “ingiustificata e spiacevole ma non inattesa. L’impegno per il suo ritorno non è venuto meno e speriamo di essere vicini alla fine di questo processo per portare finalmente Griner a casa negli Stati Uniti”.
La vicenda giudiziaria inizia il 17 febbraio quando Griner viene arrestata all’aeroporto di Mosca. Motivo? Aver introdotto in Russia prodotti a base di marijuana. Il processo si apre il primo luglio e secondo la sua difesa, l’atleta ha il permesso medico per usare cannabis terapeutica.
Griner, 32 anni il prossimo ottobre, è stata il simbolo delle Phoenix Mercury e dal 2021 giocava in Russia con la casacca dei UMMC Ekaterinburg. Con la casacca degli Stati Uniti ha vinto due ori alle Olimpiadi (a Rio nel 2016 e a Tokyo nel 2021).