Le opinioni nello sport sappiamo essere mutevoli e “vittime” del momento. Non sorprende dunque che dopo l’incredibile stagione sulla terra rossa e, soprattutto, il trionfo in finale al Roland Garros tutti siano tornati sul carro di Carlos Alcaraz, tanto da scomodare paragoni con i Big3 a lui favorevoli dopo che fino a qualche tempo fa lo spagnolo era da molti accusato di peccare di continuità di risultati e rendimento, aspetto che lo portavano a essere considerato un gradino sotto a Jannik Sinner, che dopo i tre match point non sfruttati sembra essere stato relegato al solo ruolo di rivale del classe 2003.
- Becker: “Nessuno nella storia del tennis come Alcaraz”
- Il confronto con i Big3 fatto da Toni Nadal e Mouratoglou
- Sinner relegato al ruolo di rivale
Becker: “Nessuno nella storia del tennis come Alcaraz”
Tra i più entusiasti per la finale del Roland Garros c’è sicuramente Boris Becker, che dopo aver esaltato l’incredibile match poco dopo la sua conclusione, si era anche espresso sul peso che avrebbe avuto la sconfitta nell’animo di Jannik Sinner. La leggenda tedesca è poi tornato sull’atto conclusivo della finale di Parigi per esaltarne il vincitore Carlos Alcaraz, che sotto alcuni aspetti ha definito il migliore di sempre: “La varietà, la potenza, la sensibilità per la palla, non conosco nessun giocatore nella storia del tennis che abbia questa combinazione. Per me, è un genio. Quando è stimolato, in forma e motivato, raggiunge un livello che nessun altro giocatore ha”.
Affermazioni che da un certo punto di vista rendono giustizia all’incredibile talento di Alcaraz, ma che dall’altro sembrano un po’ sminuire chi c’è stato prima di lui, come per esempio Roger Federer, che oltre alla classe impareggiabile poteva contare sulle caratteristiche elencate per Alcaraz, peccando forse un pochettino in potenza rispetto a Carlitos.
Il confronto con i Big3 fatto da Toni Nadal e Mouratoglou
Sul confronto tra Alcaraz e i Big3 sono intervenuti anche due dei più celebri allenatori di tennis degli ultimi due decenni. Il primo è Patrick Mouratoglou, ex allenatore di Serena Williams che in un video pubblicato sul suo canale Instagram a risposto a una domanda su quali obiettivi può porsi Carlitos e se fosse sulla strada giusta per eguagliare o superare i record di Rafael Nadal e dei Big3: “Non è giusto parlarne perché lo si carica di troppe pressioni, è ancora all’inizio della sua carriera. Ma si, Alcaraz è sulla strada giusta per vincere 14 Roland Garros e 23 tornei dello Slam”. L’allenatore francese ha anche specificato che a suo modo di vedere il livello dei Big3 sia stato ormai superato dai dominatori attuali del tennis: “Lui e Sinner hanno già un livello superiore a quello dei Big3, anche perché il tennis è in continua evoluzione”.
Anche l’allenatore che ha reso Rafa il giocatore che è stato, ovvero suo zio Toni Nadal, si è espresso sulla questione in occasione dell’evento benefico di golf The Battle of Stars che si sta tenendo a Maiorca e dove è presente anche suo nipote: “Carlos Alcaraz può superare i record dei Big 3? Carlos è un giocatore straordinario e le condizioni attuali sono molto favorevoli per lui. È estremamente veloce, colpisce la palla con una potenza incredibile sia con il dritto che con il rovescio e ha l’enorme vantaggio di non dover affrontare rivali come Roger Federer e Novak Djokovic nel loro periodo migliore”.
Sinner relegato al ruolo di rivale
In tutto ciò sembra essere passato un po’ in secondo piano il n°1 al mondo, relegato da Toni Nadal, che da spagnolo farà anche giustamente il tifo per Alcaraz, ha una sorta di semplice rivale di Carlitos: “C’è Jannik Sinner che compete con lui per i trofei più prestigiosi, ma tutti gli altri avversari sono ben al di sotto del suo livello. Non sono un indovino, ma credo che Carlitos abbia una reale possibilità di battere quei record”.