Non sono mai banali le parole di Boris Becker. L’ex tennista tedesco non ha peli sulla lingua quando si tratta di dire la sua opinione. E dopo essere stato coinvolto in una polemica con il connazionale Zverev, ora lancia una previsione piuttosto funesta sul futuro di Sinner nel corso del podcast con Andrea Petkovic.
Il trauma della sconfitta con Alcaraz
Boris Becker nel corso del suo podcast è netto riguardo la sconfitta subita da Sinner al Roland Garros. Quei tre match point non trasformati che rischiano di diventare un incubo che lo perseguita e l’ex tennista tedesco parla di verso e proprio trauma: “Sinner ha bisogno di un anno per riprendersi da quello che è successo. Finché non sarà tornato su questo campo e in questo torneo. Anche se giocherà bene fino ad allora, questa sconfitta se la porterà dietro per un altro anno. A me è successo a Wimbledon due volte prima contro Edberg e poi contro Stich. Ci vuole tempo per recuperare da certe sconfitte”.
Il ritiro di Djokovic
Becker torna a parlare anche del possibile ritiro di Djokovic. A Parigi, il serbo ha dato l’impressione di essere tornato ai livelli di un tempo ma non gli è bastato per riuscire ad arrivare in finale: “Mi fido di lui ma penso che a 38 anni sia il caso di smettere. Dopo una certa età forse non è più salutare. Vuole ancora mettersi alla prova contro Alcaraz e Sinner, vuole dimostrare di poter giocare a certi livelli. Onestamente non so come faccia a farlo a livello fisico e mentale”.
La polemica con Zverev
Nei giorni scorsi Becker è stato coinvolto anche in una polemica a distanza con Zverev. Da ex è arrivato un consiglio molto netto dopo l’eliminazione a Parigi, quello di cambiare allenatore e staff rinunciando alla guida di papà e fratello. Un consiglio che Sascha non ha accettato di buon grado e a cui ha replicato in maniera piccata: “Quando le cose vanno bene nessuno dice niente, poi appena arriva una sconfitta diventano tutti intelligenti. Purtroppo anche Boris, con cui parlo spesso, è uno di loro”. Ma stavolta Becker ha deciso di lasciar cadere la polemica.