Bebe Vio da anni, oltre che per le sue vittorie in pedana è diventata punto di riferimento anche per la lotta all’integrazione a livello paralimpico.
Ieri, a Roma, allo Stadio dei Marmi ha organizzato la decima edizione degli ex Giochi senza Barriere, ovvero i WEmbrace Games e ha spiegato: “Integrazione della disabilità in Italia? Io viaggio tanto e mi rendo conto che siamo molto più avanti di tanti altri Paesi. Sono fatta per il 40 per cento di tecnologia, e quando sono andata in Giappone, pensavo di vedere chissà cosa, e invece no: lì avranno pure la tecnologia, ma se non c’è la cultura della disabilità non riusciranno a fare nulla”.
E poi: “In Italia avremo pure le barriere architettoniche, ma abbiamo la cultura, che si sta trasformando negli anni grazie a personaggi come Alex Zanardi e grazie allo sport, che ti fa capire quando basti buttare un pallone in mezzo per far parte della stessa squadra”.