A fine aprile, no a inizio maggio, anzi a fine maggio, no a luglio e ad agosto. Il balletto sulle ipotetiche date per riprendere il campionato è iniziato un minuto dopo il primo parziale calo dei contagiati e quando ancora negli ospedali si contavano centinaia e centinaia di morti per il Corona Virus. E’ un’altra sopravvivenza quella che spinge parte del mondo del pallone ad accelerare i tempi e a provare a finire la stagione ma sarà possibile?
Quanti fronti divisi
Da un lato ci sono club come Napoli e Lazio che spingono per il sì, dall’altro altri capeggiati da Torino e Brescia che dicono di no, in mezzo politici e sanitari che ci vanno cauti e che quando parlano scatenano polemiche infinite.
Il tweet di Bellinazzo
Per l’esperto di economia sportiva Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 ore, la questione è abbastanza chiara e non ci sono grandi margini per essere ottimisti.
Bellinazzo scrive su twitter: “Pensare di disputare più di 120 partite (a porte chiuse) da giugno a chissà quando pur di completare la serie A oggi può essere solo una flebile speranza. Le parole degli esperti e di quei presidenti che escludono la fattibilità di una ripresa mi sembrano di puro buon senso. I danni economici vanno ripartiti tra tutte le componenti del settore gravando poco o nulla sulla collettività. Si pensi alla prossima (già complicata) stagione e a rifondare il calcio italiano su basi più etiche (non è una parola proibita) e con valori sociali”.
Le reazioni sui social
Fioccano i commenti sul web: “Ragionevolmente è così non prendiamoci in giro ragazzi” o anche: “Il business del calcio, dovrà aspettare l’effettiva possibilità d’avviamento solo sotto forma di sicurezza nazionale. Oggi è solo una speranza…” o ancora: “L’etica da na parte… Soldi dall’altra… Ecco non c’è gara manco per sbaglio”.
La prossima stagione
C’è chi osserva: “Puro buon senso. Meglio chiuderla qua che trascinare una stagione ormai compromessa al punto tale da rovinare pure quella 2020/2021” e chi scrive: “Anche quella 2020/21 è parzialmente inficiata, perchè chi ce lo dice che ad agosto/settembre si potrà tornar a giocare? Il rischio è che fino al 2021 non si vedrà nulla”.
Pro e contro
Sui social i tifosi si dividono: “In altre parole? Diamo lo scudetto in base all’etica? Un altro? Vorrei ricordare peraltro che l’etica, a differenza dell’onestà, non si prescrive” e infine: “Non sono d’accordo. I danni economici sarebbero enormi, bisogna provare a concludere la stagione”.