Virgilio Sport

Kate Middleton a Wimbledon, la speranza dopo l'assenza al Royal Ascot e il diritto imprescindibile della Principessa

L'incognita è un tema per i media britannici dopo la mancata partecipazione della Principessa di Galles ad Ascot, ma Kate riesce nell'intento di trasmettere forza. E speranza

Ultimo aggiornamento:

Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Flebile ma resiliente come lei, la speranza di rivedere Kate Middleton a Wimbledon si nutre di quell’alleggerimento che gli inglesi attendono a seguito dell’assenza della Principessa di Galles dal Royal Ascot 2025, evento sportivo britannico dalla consolidata tradizione e con inevitabili conseguenze sul piano delle relazioni sociali. La sua mancanza ha destato quell’ansia comprensibile, per via dei timori e dell’apprensione legate alle condizioni di salute di Kate, la quale con intelligenza, umanità e acume ha conquistato un posto tutto suo alla corte della Regina Elisabetta prima e poi in quella di Carlo.

La sua dichiarazione pubblica sul cancro, lo stato delle cure e le terapie hanno avvicinato di più, se possibile, la Principessa agli inglesi che hanno percepito ancora maggiore la prossimità. Quel riflesso che Kate ha curato, accresciuto e tradotto in uno significato che non trova uguali.

Wimbledon 2025, ansia per Kate Middleton

La sua malattia, prima che trovasse un nome pronunciato dalle stesse parole di Kate, ha suggellato e reso imprescindibile per i britannici la figura della Principessa che condiviso la sua fragilità, pur tutelando la sua famiglia. Perché tre bambini, per quanto reali, rimangono tali. E lei, più di ogni altra persona, sa che cosa ciò possa comportare.

A Wimbledon, la più attesa ad oggi rimane lei, in quel tempio sacro del tennis dove apparve appena un anno fa celebrando la sua personale volontà, l’incoraggiamento migliore per chiunque abbia voluto o accarezzato la sensazione di conforto nel riconoscersi per alcuni dettagli, semplici sfumature nel percorso che Kate Middleton ha attraversato e che sta ancora facendo da persona che ha scoperto il cancro, quale ospite.

All’inizio di questo 2025, la Principessa aveva annunciato che il suo trattamento contro il tumore era terminato e che la malattia era in remissione affidando a simili dichiarazioni informazioni pregiate, per una Principessa del suo rango. Dopo simili affermazioni, si è poi mostrata – seppure non sempre raggiante – in diverse occasioni pubbliche, prendendo parte alla parata per il compleanno di Re Carlo e al Trooping the Colour il 14 giugno e al Garter Day Service, eventi che ha affrontato con cautela e con il sostegno del Principe William.

Fonte: IPA

Il Principe William e Kate Middleton

L’assenza dal Royal Ascot

L’assenza assordante dal Royal Ascot del 18 giugno, evento tra i più mondani ma altrettanto tradizionale e impetuoso, ha destato interrogativi sulla possibilità effettiva di Kate nel rispettare un’agenda fitta di impegni, paragonabile a quella rete di avvenimenti pubblici alla quale era stata educata negli anni antecedenti alla scoperta del male che le impose l’intervento chirurgico e lo stop con terapie specifiche.

L’auspicio di vederla al “The Championships”, per la consueta premiazione rimane anche se la speranza a tratti si cela sopraffatta dalla valutazione, da parte degli esperti come Russell Myers, che sul Mirror si è detto scettico sull’eventualità a causa del caldo e dell’umidità che potrebbero incidere sui trattamenti.

Pur essendo concluso il ciclo chemioterapico, come la stessa Kate ha reso noto, il suo personale consulta l’equipe di medici che seguono costantemente la principessa nell’auspicio di consentire prima di ogni impegno pubblico che avvenga con la massima cautela e attenzione. Le sue apparizioni pubbliche sono e rimangono condizionate dalla sua salute. E così sarà anche Wimbledon al pari di quel che accadde nel 2024.

Nonostante queste esigue partecipazioni, è stata in grado di palesare la sua umanità, il vigore e la determinazione dolce che ha sempre costituito il suo tratto, la sua cifra e che ha alimentato – con una costanza crescente – un’ondata di sostegno e ammirazione pubblica.

La “forza silenziosa” ma evidente di Kate, accanto al Principe William, rendono ancora più solido questo legame con il popolo britannico.

La premiazione del torneo femminile

Alla Principessa, dunque, verrà concessa comunque, come avvenuto lo scorso anno, la massima flessibilità possibile dall’All England Club, che ha sempre riservato in virtù del suo ruolo la premiazione dalle mani della principessa.

Ciò impone una riflessione profonda, matura, che compete a ciascuno e mostra il lato più umano di Kate, che si è sempre voluta proiettare vicina a chiunque le chiedesse conforto, un gesto, considerazione. Una rivoluzione dolce che la principessa borghese sta attuando anche oggi che si è scoperta paziente, una donna che è costretta a confrantarsi con un cancro.

Il ruolo di Kate e Wimbledon

Wimbledon, per Kate Middleton, è un evento di enorme rilevanza nonché di soddisfazione personale vista la sua passione per il tennis e lo sport che ha sempre praticato e gli incarichi che, negli anni, le sono stati conferiti.

In fondo anche la presenza nel 2024 dei suoi genitori, Carole e Michael Middleton, è stata quasi una forma di rappresentanza del suo impegno, del suo affetto per il torneo sull’erba più celebre a prescindere dal suo ruolo istituzionale, che pure è centrale, nell’ambito dell’All England Lawn Tennis & Croquet Club di Wimbledon.

Kate Middleton sulla carrozza in occasione del Trooping the Colour 2024

L’anticipazione sulla sua presenza e la sostituta

Circa 10 membri della famiglia reale hanno infatti presentato i trofei da quando re Giorgio V (all’epoca principe Giorgio) divenne il primo presidente del club nel 1907. Quando fu il momento di pronunciarsi, la presidente dell’All England Club Debbie Jevans aveva dichiarato al Telegraph: “Speriamo che la Principessa del Galles possa presentare i trofei in qualità di patrona del Club, ma la sua salute e la sua guarigione sono la priorità”.

Fonte: IPA

Carole e Michael Middleton

Un concetto che non si sposta da quel che si attende possa essere valutato anche per questa edizione 2025 che segnerebbe un gradito ritorno per inglesi nel tempio del tennis di Kate. La quale ha il diritto di curarsi, proteggersi e tutelare la propria necessità di riposare, decidere dove e quando esserci.

Quel che verrà consentito trapeli, o che sarà riportato dagli esperti più vicini alla Corona Britannica, Kate Middleton sarà la figura pubblica più attesa di questo Wimbledon con il benestare di Alcaraz, Sabalenka, Sinner e gli altri campionesse e campioni che andranno in scena.

Kate Middleton a Wimbledon, la speranza dopo l'assenza al Royal Ascot e il diritto imprescindibile della Principessa

Leggi anche:

Proteggi Academy

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Caricamento contenuti...