Manuel Bortuzzo a Manchester (Gran Bretagna) tornerà a nuotare in una rassegna iridata. Ma questa volta lo farà come atleta paralimpico, dopo la notte del 3 febbraio 2019 che gli cambiò la vita.
“Sarà sicuramente una bella sfida – dichiara il nuotatore alla Gazzetta dello Sport – Abbiamo una squadra nazionale veramente fortissima e sono orgoglioso di farne parte. Sono l’ultimo arrivato e quindi sento un po’ quella pressione di dover ancora dimostrare, rispetto a loro che hanno vinto tantissimo. Ma tutto questo mi dà una grande carica e mi motiverà sicuramente a dare il massimo, anche di più, per cercare di essere all’altezza dei risultati dei miei compagni. Poi ognuno ha il suo percorso e io sto facendo tutto il possibile per fare bene. Quello che è sicuro è che Manchester è il prossimo obiettivo e sarà lo specchio degli allenamenti che ho fatto e che sto facendo”.
Mondiali che saranno anche il passaggio per un sogno più grande: Parigi 2024. “Sembra scontato dirlo – sottolinea Bortuzzo – ma è proprio un cerchio che sento si debba chiudere. Non significa assolutamente che sia la mia ultima possibilità della vita per provarci, però è un cerchio che voglio chiudere con tutto il cuore per sentirmi davvero bene”. E proprio in vista di tale obiettivo Bortuzzo ha partecipato prima ai campionati italiani (argento nei 100 rana, categoria SB4), poi alle world series a Lignano e ora ai Mondiali.