Fischi e contestazioni al Vigorito dopo la terza sconfitta consecutiva del Benevento contro lo Spezia. Al termine dell’incontro il tecnico Bucchi si è espresso così in sala stampa: “Non ho ancora parlato con nessuno della società perché preferiamo sempre farlo a mente fredda. Il mancato ingresso di Asencio è solo una scelta tecnica così come lo è stata per altri calciatori: oggi servivano caratteristiche diverse dalle sue come quelle di Armenteros. Sentirmi in discussione? Sono un allenatore, lo siamo sempre: il primo a mettersi in discussione sono io. Credo tanto nel lavoro che faccio e vivo il momento con serenità. Non mi sento in discussione oggi più di quanto non mi sia sentito in passato”, sono le parole riportate da benevento.iamcalcio.it.
Il rigore sbagliato da Coda: “Se Coda ha deciso di calciare si è assunto la responsabilità; avesse tirato Insigne e sbagliato lui ce la saremmo presa con lui. Massimo oggi se l’è sentita, l’ha sbagliato e ci dispiace: avesse segnato staremmo parlando di altro. Sono cose che fanno parte di una partita”.
La crisi: “Va gestita con serenità sicuramente perché dobbiamo preservare quanto di buono fatto fino ad ora. Dobbiamo ottimizzare quanto ci capita senza concedere occasioni: se lo facciamo portiamo a casa risultati, altrimenti come oggi si perde. Il percorso fatto resta valido ma sapevamo che cambiando tanto quanto abbiamo cambiato noi avremmo comunque avuto delle difficoltà. E’ un progetto pluriennale senza l’ossessione di vincere: noi non abbiamo l’ossessione ma di sicuro la voglia di vincere c’è”.
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