Durante una lunga intervista rilasciata ad Eurosport, Gianluigi Buffon ha voluto ricordare un curioso aneddoto riguardante la gara Juventus-Fiorentina e, in particolare, Federico Chiesa.
“Quando l’ho affrontato, all’inizio ero disorientato – confessa Buffon -, era la prima volta che giocavo contro il figlio di un compagno, ho pensato fosse l’ora di smettere“. L’ex portierone della Juventus, infatti, ha giocato con il padre del talentuoso esterno, Enrico Chiesa, tra il 1996 e il 1999, quando entrambi vestivano la maglia del Parma.
Anche quest’anno l’estremo difensore italiano ha incrociato il figlio di un suo ex compagno: Khéphren Thuram, il cui padre è Lilian, roccioso difensore che ha condiviso con Buffon cinque anni alla Juventus.
“Ho visto anche lui sì, era in panchina quando abbiamo affrontato il Monaco. È una cosa davvero molto bella perché alla fine ho incontrato tutti i figli di ragazzi e compagni ai quali ho voluto veramente bene, sono legato a loro ancora oggi. La particolarità di giocare contro questi ragazzi è un regalo della vita, alla fine sono delle piccole gioie” confessa Buffon.
Appena qualche giorno fa la leggenda bianconera aveva fatto un’altra confessione: “Ho giocato con tanti campioni e ammetto che per misurarmi avrei voluto giocare anche con Cristiano Ronaldo, ma alla Juve non sentiranno mai la mia mancanza. È una società che programma tutto così bene che difficilmente sbaglia i momenti delle scelte”.
“Sfidare la Juventus sarebbe bello e strano – aveva ammesso Buffon -, ma tornerei nel mio stadio, tra i miei tifosi, con cui mi sono lasciato in maniera commovente, sarebbe una rimpatriata. Giocarci contro la finale però sarebbe complicato: vorrei avere la libertà di esultare pazzamente in caso di vittoria“.
Nella stessa intervista, oltre a chiudere definitivamente con la Nazionale (“Ho parlato con Mancini, non c’è bisogno di me”), Buffon aveva chiarito la sua scelta di non appendere i guantoni al chiodo e accettare la proposta del PSG: “Il denaro è importante, ma non sono venale. Quando il Paris Saint Germain mi ha chiamato è stato un grande orgoglio”.
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