Honduras in lutto per la morte dell’ex difensore della Nazionale Juan Carlos Garcia, ad appena 29 anni. Trentanove presenze nella selezione honduregna, ex Marathon, Olimpia e Wigan, a Garcia era stata diagnosticata nel 2015 una leucemia.
Costretto a interrompere bruscamente la sua carriera, l’ex terzino ha combattuto per tre anni la malattia. La sua morte ha sconvolto non solo l’Honduras ma anche il suo ex club inglese, il Wigan, che ha annunciato che prima della gara di campionato di sabato prossimo con il Peterborough verrà osservato un minuto di silenzio per commemorare il giocatore.
“Siamo molto addolorati, e inviamo le nostre condoglianze alla famiglia di Juan Carlos, che è stata accanto al calciatore durante questi ultimi anni. La sua morte avvenuta a 29 anni è sconvolgente e ci spinge a stringerci intorno ai suoi cari in questo momento difficile”, è la nota del presidente David Sharpe sul sito ufficiale dei biancoblu.
Esterno sinistro, Garcia aveva debuttato nel calcio professionistico al Marathon. Nel 2010 il trasferimento all’Olimpia, poi il grande salto di qualità in Inghilterra nel 2013. La stagione successiva viene mandato in prestito nel Tenerife B a farsi le ossa, nel 2015 torna in Inghilterra ma è costretto a interrompere il contratto per gravi problemi di salute. Quindi il ritorno nel suo Paese, che ha onorato vestendo la maglia della Nazionale per 39 partite: giocò il Mondiale del 2014 in Brasile.
Il difensore partecipò anche a tre Gold Cup e segnò in una di queste una rete memorabile in rovesciata contro gli Stati Uniti. “Come faccio a non piangere, fratello mio? Mi mancherai moltissimo fratello”, è il messaggio su Instagram di uno dei suoi compagni di Nazionale, Wilson Palacios. “Riposa in pace fratello. Che Dio possa averti in gloria. Pace per la sua famiglia”, è il tweet di un’altra personalità del calcio honduregno, Romell Quioto.
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