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Calcio, presidente del Potenza nella bufera dopo frase sessista

Donato Macchia ha apostrofato i suoi giocatori come “femminucce” dopo la sconfitta 2-4 contro l'Avellino e sui social è stata valanga di critiche

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La sua squadra, il Potenza, ha perso 4-2 mercoledì contro l’Avellino in casa. Cose che capitano, giusto? Ma questo ko non è andato giù al presidente potentino, Donato Macchia. E anche fin qui niente da ridire. Solo che non è finita con il malcontento del numero uno, imprenditore nel campo dell’editoria, dell’immobiliare e dell’energia. No, lui è andato oltre con una frase sessista che ha scatenato i commenti feroci sui social.

“Femminuccce”, la retorica di un mondo antico

Avrebbe potuto dire che i suoi non erano stati all’altezza degli avversari, magari dire che il Potenza non aveva giocato bene. Pretendiamo troppo se pensiamo che avrebbe anche potuto fare i complimenti alla squadra irpina. Donato Macchia, però, ha deciso di scatenare i social contro di lui con una frase sessista che nel 2023 non dovrebbe più venire neanche pensata, non solo pronunciata. Ha infatti apostrofato i suoi giocatori come “femminucce” in un periodo storico, tra l’altro, in cui il calcio femminile sta salendo alla ribalta e, in Italia, da un anno è anche equiparato al professionismo. “Dobbiamo chiedere scusa ai tifosi. I nostri giocatori erano delle femminucce in campo ed è giusto dire questo”. Ahi ahi, la buccia di banana.

Maschio o femminuccia, questo è il problema

Insomma, Macchia si è macchiato di un errore grossolano, forse neanche lui pensava di scatenare la polemica social. Si è infilato nel solito e triste luogo comune secondo cui se un maschio non gioca bene a calcio è un debole, di conseguenza una “femminuccia”. Un rimprovero sessista, completamente avulso dai tempi moderni, ma che in una società di vecchio stampo maschilista purtroppo emerge ancora.

Va detto che ci sono ragazze che a calcio giocano pure meglio dei ragazzi. A fare da megafono alle dichiarazioni infelici del presidente, il fatto che siano state pronunciate durante il Tg regionale della Basilicata, finito a sua volta sui social. Tanto da scatenare il dibattito: maschietto o femminuccia?

Macchia, sui social la gogna

“Cristo si è fermato a Eboli. Ma pure le calciatrici. Il presidente del Potenza Calcio voleva denigrare i calciatori. Ha denigrato anche le donne” si legge in uno dei commenti su Twitter, dove il filmato – ma guarda un po’ – è diventato virale. Ma di commenti che criticano il numero uno potentino ce ne sono davvero tanti: un inferno social, una gogna.

Macchia nelle ultime ore è stato colpito da un lutto, gli è morta la madre, dunque può darsi che prossimamente si scusi. Al momento non è successo. Né il presidente è voluto tornare su una vicenda che sta facendo molto, molto rumore. Non sarebbe accaduto tutto ciò, ripetiamo, se avesse evitato l’infelice paragone tra maschi e femminucce. Avremmo solo parlato di un incontro del girone C di Serie C dominato dall’Avellino, con un Potenza inferiore.

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