Quanto asserito con la leggerezza tipica del contesto e del repertorio di Luciana Littizzetto, attrice e protagonista di Che tempo che fa, su Wanda Nara non è caduto nel dimenticatoio delle battute televisive poco riuscite o senza particolare appeal. La modella argentina non ha apprezzato il sottotesto come, d’altronde, quanti hanno ascoltato increduli un passaggio alquanto gratuito e sessista ed esternato le proprie perplessità sui social nell’immediato.
La reazione di Wanda Nara alle battute sessiste di Luciana Littizzetto
A Parigi, il tempo trascorso (la trasmissione è andata in onda domenica sera 6 dicembre su Rai Tre) ha consentito che maturasse una decisione condivisa, ma coerente con quello che è sempre stata la linea di Wanda. La linea di Wanda con la cognata Ivana Icardi, che spesso le ha imputato responsabilità nella distanza tra lei e il fratello Mauro, quella stessa fermezza (pur ricoprendo il ruolo di opinionista al GF Vip) nello stigmatizzare senza possibilità di replica le esternazioni di Barbara Alberti sulle scelte relative al suo corpo e alla sua immagine. Wanda Nara anche in questa sgradevole circostanza, pare non abbia intenzione di lasciar decantare, relegando a un angolo degli archivi, la questione Littizzetto
“Perché le prevaricazioni e le violenze non è che vengano solo dai maschi. Al contrario. Perché la violenza e la volgarità non hanno sesso. Sono e restano violenza e volgarità”. Così Wanda Nara che cita Antonella Pavasili e pubblica un commento, poi rimosso, per palesare il fastidio per quella battuta pronunciata in diretta dalla Littizzetto che ha esibito lo scatto di un servizio che ha visto protagonista Wanda in sella a un cavallo. Foto decisamente studiate, nell’ambito di un servizio con la sorella Zaira e a cavallo, e che è stato anticipato in parte su Instagram dalla modella e showgirl argentina.
Le frasi pronunciate da Luciana Littizzetto sulla foto a cavallo di Wanda Nara
“Quando si dice cavalcare a pelo, tra i due quello più vestito è il cavallo. Mi chiedo come è stata issata su: l’hanno messa su a peso, e poi lei si sta tenendo con la sola forza delle unghie e credo della Jolanda prensile. Spiegami dove è finito il pomello della sella, secondo me si arpiona in questo modo”, questa la frase incriminata e che ha provocato un’ondata di commenti sui social. Esternazioni, nel 2020, in esatta contrapposizione alla sensibilità dominante (anche verbale) ed espressione di un sessismo latente e preoccupante, analizzato anche nell’ormai celebre discorso e manifesto di Chiara Ferragni, tra le altre, e nel quadro di una rieducazione linguistica ardua, ma dovuta. A distanza di qualche giorno è arrivata la reazione della diretta interessata che ha annunciato di valutare anche le vie legali: “Nel 2020 troviamo ancora donne del genere. Ovviamente dovrà risponderne giudizialmente”, ha pubblicato sulle stories in un post poi rimosso. Ma che ha prodotto ancora più risonanza di quel testo su Wanda, nudi e altro.
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