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Carini ancora nella bufera, è nello spot di azienda del Ponte dello Stretto e il web la massacra

La pugile che alle Olimpiadi si è ritirata dopo neanche un minuto contro la Khelif è testimonial assieme ad altri azzurri olimpici: ironia social

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

La buona fede è fatta salva dal fatto che lo spot sia stato girato prima delle Olimpiadi ma la presenza di Angela Carini come testimonial arruolata da Webuild, l’azienda incaricata della costruzione del Ponte sullo stretto per la sua nuova campagna pubblicitaria, ha scatenato l’ironia dei social.

Carini testimonial nel video promozionale

La pugile azzurra appare nei video promozionali della società partecipata da Cassa depositi e prestiti per la campagna intitolata «Webuild per lo sport. Costruire un sogno: storie di campionesse». La 25enne napoletana è stata scelta come esempio di «audacia, perseveranza, resilienza, tenacia e passione» assieme alla velista Caterina Banti, la judoka Alice Bellandi e le velociste Zaynab Dosso e Antonella Palmisano.

Il messaggio della Carini

A Carini – che a Parigi si ritirò dopo neanche un minuto e prima di polemiche infinite nel match con l’intersessuale Khelif (che poi ha vinto l’oro) è stato affidato il compito di rappresentare la «passione»: «Ho sempre detto due parole – dice nel video di Webuild – Il talento ok c’è, ma deve essere allenato anche quello». Ma non basta, perché bisogna costruire, continua Carini che insiste «bisogna avere grinta, determinazione, crederci…». Un passaggio viene dedicato anche al fallimento: «Non fa nulla: cadi e ti rialzi». E poi aggiunge: «L’avversario più difficile è vincere te stessa». Infine il claim finale: «Con la passione si vincono sogni».

L’ironia dei social sulla scelta della Carini

Lo spot è stato lanciato solo da due giorni. E il risultato sui social è stato accolto da (facile) ironia proprio con riferimento al futuribile Ponte: “Speriamo che resista più di lei”. Fioccano le reazioni: «La Carini esattamente che ha vinto?». Qualcuno ipotizza che forse si sono sbagliati nella scelta del testimonial: «Se il famigerato ponte voluto dall’avvinazzato e che dovrebbe realizzare Webuild avrà la stessa resistenza della Carini siamo in una botte di ferro» e infine: “Ed eccola qua Angela Carini, in versione testimonial per la ditta incaricata di costruire il ponte sullo Stretto di Messina. Direi molto indicata come scelta, una che non porta a termine un incontro per un’opera che non sarà mai portata a termine”.

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