Fumata nera per Hakan Calhanoglu al Galatasaray. Questo l’esito della giornata di ieri, al termine di un contatto tra il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio e il vicepresidente del club turco Abdullah Kavukçu: non ci sono le condizioni per proseguire la trattativa nei tempi richiesti dall’Inter.
Il club di Viale della Liberazione aveva fissato come condizione la definizione dell’operazione prima della partenza per il ritiro estivo. Il centrocampista turco, dunque, resterà a Milano, almeno per il momento, salvo eventuali sviluppi nelle prossime settimane. Non si escludono nuovi scenari, sia da parte del Galatasaray che di altri club interessati al regista, dato il mercato in pieno fermento.
La lunga trattativa
Una cosa è certa: Calhanoglu non si sarebbe mosso dall’Inter per meno di 30 milioni. Sfumata la trattativa con il Galatasaray, per l’Inter si è aperto, dunque, uno scenario inaspettato, alla luce anche del botta e risposta tra il turco, capitan Lautaro e Marotta. Adesso, la gestione del regista in gruppo diventa una questione delicata che la società e Chivu dovranno affrontare con attenzione, soprattutto dopo le recenti frizioni. Contestualmente, sfuma anche altro obiettivo per il club di Viale della Liberazione: esclusa, infatti, la pista che porta a Ederson. La possibilità di trattare il centrocampista brasiliano dell’Atalanta appare ormai remota, anche considerando la permanenza probabile di Asllani.
La bufera sui social
La notizia dello stop alla trattativa per il passaggio di Calhanoglu al Galatasaray ha scatenato una vera e propria bufera sui social. Una parte consistente della tifoseria, già irritata dopo la diatriba con capitan Lautaro e Marotta, non ha gradito la permanenza del turco e ne chiede apertamente la cessione.
Su X, Andrea scrive: “Non è possibile che rimanga dopo quello che è successo”, un commento che riflette il pensiero di molti. Alcon rincara: “Che si trovi un’altra squadra disposta a offrire almeno 30-40 milioni oppure tribuna tutto l’anno… fuori chi non tiene all’Inter!”. C’è chi si interroga anche sulla gestione interna: “Come possiamo far rientrare quest’uomo nello spogliatoio? Ma in dirigenza sanno lavorare?”, scrive un utente. Altri scelgono l’ironia: “Sicuramente ci sarà un bel clima nello spogliatoio”, oppure, come Luca, “Ne vedremo delle belle”.
Christian aggiunge: “Gestione imbarazzante. Dopo la finale pure un passante avrebbe gestito meglio l’Inter”. Fabrizio, infine, esprime un pensiero più tecnico: “Non bene, era l’occasione per monetizzare e cambiare regista. Ora speriamo torni quello della scorsa stagione e si possa comunque investire su altri ottimi giocatori”.
Inter, obiettivo Leoni
Se da una parte si chiude, almeno per ora, il capitolo Ederson-Calhanoglu, resta più che mai viva un’altra pista. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’Inter è pronta a muoversi per Leoni, giovane difensore del Parma classe 2006. Per affondare il colpo, non saranno necessarie cessioni, aspetto che rende l’operazione ancora più concreta.
In realtà, il ds Ausilio aveva messo gli occhi su Leoni già un anno e mezzo fa, senza riuscire però a chiudere l’operazione allora con la Sampdoria. Ora, con Chivu che ha potuto valutarlo da vicino, lo scenario appare diverso. L’Inter, dal canto suo, ha la disponibilità economica per finalizzare l’acquisto: il club crociato non chiederà meno di 30 milioni.
Bisseck resta all’Inter
Cambia lo scenario anche per quanto riguarda il futuro di Bisseck. Sempre secondo La Gazzetta dello Sport, la società nerazzurra ha deciso di togliere dal mercato il difensore tedesco, reduce da una stagione di crescita che ne ha fatto lievitare la valutazione fino a toccare i 35 milioni di euro. Il giocatore lascerebbe Milano solo davanti a un’offerta monstre.
