Domenica, su Facebook, Lara Lugli pallavolista che ha militato anche in Serie A, ha voluto raccontare la sua storia. Una storia di discriminazione e che evidenzia come ci sia ancora tanta strada da fare per le donne anche nello sport.
La pallavolista, quando era in B1 (a Pordenone) è rimasta incinta: peccato che la società le abbia chiesto di pagare i danni visto l’inadempimento contrattuale. In Italia, nonostante da poco siano stati approvati dal Consiglio dei Ministri i Decreti Legislativi sulla riforma dello sport (che introdurranno anche il professionismo per le donne), le atlete sono considerate dilettanti.
Un dettaglio non da poco che priva di qualsiasi tutela anche in casi del genere.
La storia di Lara ha fatto il giro, ha destato indignazione e reazioni. Il neo eletto presidente Fipav Manfredi ha detto che chiamerà sia il club sia la giocatrice e poi è arrivata oggi anche la reazione del Presidente del Coni, Giovanni Malagò.
Come riportano le agenzie e AdnKronos il numero uno dello sport italiano, venuto a conoscenza della vicenda ha telefonato alla sportiva e dopo aver manifestato il suo sostegno ha anche invitato la Lugli al CONI appena sarà possibile.