La venticinquesima giornata del campionato di Serie C rischia di essere una delle più importanti della regular season 2024-25. Dalla vittoria dell’Audace Cerignola, che aggancia in vetta il Monopoli di Colombo e stacca il Benevento di Auteri, al nuovo passo falso del Padova di Andreoletti, fermato dalla Virtus Verona e ora soltanto a +3 sui rivali del Vicenza. Nel girone B, invece, la Ternana di Ignazio Abate accorcia e vede la B, approfittando del segno X che ha caratterizzato lo scontro tra Pescara e Virtus Entella. Il Trapani si gode Gennaro Anatriello e dimentica Facundo Lescano, fresco di esordio con doppietta ad Avellino. Top e flop del weekend di Serie C.
I Top della 25a giornata di Serie C
A come Audace Cerignola: duetto pugliese in testa
L’Audace Cerignola aggancia il Monopoli di Alberto Colombo in vetta alla classifica del girone C, battendo il Catania di Toscano con un’altra prestazione di spessore e confermando (qualora ce ne fosse ancora bisogno) le ambizioni della società guidata dal patron Grieco. La formazione di Giuseppe Raffaele viaggia a memoria, affidandosi ai colpi dei singoli quando ce n’è la possibilità e, soprattutto, la necessità .
Poi, se Galo Capomaggio segna sempre gol del genere, allora è un’altra storia. Missile terra-aria e partita chiusa, dopo la rete del vantaggio siglata dal solito Salvemini. Superiorità numerica sfruttata alla perfezione, anche nella gestione dei momenti, e 48 punti all’attivo dopo le prime 25 giornate di campionato. Per la promozione diretta, tutte devono fare i conti con il Cerignola.
Trapani dimentica Lescano e si gode il baby Anatriello
Dopo aver commesso un paio di errori importanti all’esordio con la maglia granata, Gennaro Anatriello si riscatta con gli interessi e guida la rinascita del Trapani di Vincenzo Torrente, alla prima del nuovo allenatore sulla panchina dei siciliani. Tripletta da bomber consumato e gol da vero rapinatore d’area di rigore, per tempismo e qualità . Il classe 2004, di proprietà del Bologna, ha qualcosa di speciale e a Messina c’è chi lo aveva scoperto prima di altri: Peppino Pavone, ora ds del Trapani del vulcanico Antonini. Lescano già dimenticato?
Abate, la Ternana accorcia e vede la B
A volte, ci si dimentica troppo in fretta di carriere, numeri ed esperienze. Ed è per questo, forse, che meriterebbe maggiore risalto il percorso che sta facendo Ignazio Abate, al timone di una Ternana che può vantare le stimmate della corazzata, ma che non sarebbe la stessa con un’altra guida tecnica. L’ex terzino del Milan e della Nazionale italiana si sta ritagliando un ruolo da protagonista in questa Serie C, con l’umiltà che lo ha portato a calcare i palcoscenici più grandi da calciatore e la consapevolezza di avere idee già apprezzate nel settore giovanile rossonero. Applicarle nel calcio professionistico, in una piazza importante (e ferita) come Terni, non era affatto scontato.
I Flop della 25a giornata di Serie C
Ora Padova vede i fantasmi del passato
Il Padova, probabilmente, meriterebbe un capitolo a parte, o forse un intero libro. Ogni anno la stessa storia? Quasi. Quella biancoscudata è senza dubbio una tifoseria destinata a soffrire: basti pensare alle finali playoff perse nel recente passato e ai tanti investimenti profusi dalla società prima dell’estate 2024, quando si è deciso di puntare sulla visione di un allenatore giovane come Andreoletti, piuttosto che su nomi e figurine. Nel girone d’andata, è filato tutto liscio, ma poi bisogna saper convivere con le vertigini, senza aver paura di cadere.
E il Padova, in tal senso, non si sta dimostrando all’altezza, complice un pizzico di sfortuna. Da un potenziale +13 ad un +3 che soffia sul fuoco acceso dal Vicenza, intenzionato a rimanere in scia fino all’attesissimo scontro diretto, prima di tentare il definitivo sorpasso. Il ko con la Virtus Verona, nonostante i diversi legni colpiti da Crisetig e compagni, rappresenta un nuovo campanello d’allarme. E ora la città ha paura di un’ennesima delusione.
Di Pasquale, crolla uno dei leader del Crotone
Una serata da dimenticare per l’ex capitano del Foggia. Il Crotone cade rovinosamente a Potenza, contro il Sorrento di Ferraro, e Di Pasquale non fa certo una bella figura. Il centrale difensivo dei pitagorici viene aggirato due volte su due dal giovane Musso, capace di sgusciar via all’interno dell’area di rigore rossoblù e punire il portiere avversario. Dalla compartecipazione di Cargnelutti in occasione della prima marcatura all’uno contro uno al limite dell’area piccola, fino al 2-1 finale. La frenata, stavolta, è di quelle che pesano. E se deludono i big, per Longo è un problema.
Troise-Arezzo, è finita
Triplice fischio ad Arezzo. La storia con mister Troise è arrivata ai titoli di coda. Fatale il pari di Gubbio per l’allenatore dei toscani, esonerato al tramonto del calciomercato invernale. Una scelta discutibile, guardando esclusivamente alle tempistiche, ma il calcio è così. Rapido, volubile e spietato. Anche a costo di perdere qualcosa. I motivi dell’esonero risiedono nei numeri del 2025: 5 punti in 5 giornate con una sola vittoria a Legnago, in casa dell’ultima in classifica, e appena un punto nelle 3 gare interne contro Vis Pesaro, Pineto e Pontedera.
Il rendimento casalingo, infatti, rappresenta il neo più grande della compagine amaranto: appena un successo nelle ultime 7 partite giocate tra le mura amiche. Troppo poco, nonostante i 40 punti e il sesto posto in classifica. Arezzo vuole vincere e sul mercato lo ha dimostrato.