Danik Soudakoff è l’esempio che l’eSport è un mondo accessibile a tutti e, soprattutto, può essere un potente strumento di inclusione sociale. Danik ha 14 anni, è nato a Riverside in California ed è un fan sfegatato di Overwatch, il famoso sparatutto firmato Blizzard. Fin qui potremmo dire: “Uno dei molti, niente di nuovo”. Non è così, però. Danik Soudakoff è un ragazzino non udente.
Capirete che non poter ascoltare può considerarsi un ‘limite’ nel settore degli sport elettronici, soprattutto se si vogliono seguire gli streaming dei player su Twitch o il commento dei caster durante le competizioni. Ecco allora che la macchina eSportiva si è data da fare e ha trovato un’ottima soluzione: Danik Soudakoff è stato invitato a partecipare a un evento dal vivo nell’Arena Blizzard e, grazie al linguaggio dei segni, ha potuto seguirne lo svolgimento.
Non solo. Il giovane è stato anche uno speciale supporto per la traduttrice nell’elaborare una forma di commento più spontanea e divertente: ha creato nuovi segni partendo dalle caratteristiche di ogni singolo eroe come per esempio Widowmaker, Junkrat, Mercy e altri ancora. Danik ha ottenuto anche un posto speciale all’interno del preshow della Overwatch League e ha potuto incontrare il suo team preferito, i Los Angeles Valiant, nel backstage.
Questa squadra, a onor del vero, si dedica da tempo ai temi più sensibili: è recente l’annuncio della collaborazione tra i Los Angeles Valiant e You Can Play Project, per sostenere la comunità LGBT durante il Pride Month.
HF4