Tra i personaggi del momento nel mondo del tennis c’è sicuramente Alexander Bublik, che dopo il primo quarto slam conquistato al Roland Garros e il titolo vinto ad Halle battendo Jannik Sinner si candida a essere tra i protagonisti a Wimbledon. Proprio la vittoria sul n°1 è stato uno degli argomenti toccati nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, al quale ha svelato la “ricetta” per battere Sinner, e che potrebbe tornare utile al prossimo avversario dell’altoatesino, l’azzurro Luca Nardi.
- La ricetta di Bublik per battere Sinner
- Nardi per sfatare il tabù derby contro Jannik e fare un favore all’amico Alcaraz
- Gli avversari che Sinner teme
La ricetta di Bublik per battere Sinner
Con la vittoria giunta un po’ a sorpresa di Alexander Bublik su Jannik Sinner, il kazako è diventato il primo giocatore diverso da Alcaraz a battere l’altoatesino da agosto 2024. Un’impresa non da poco quella del kazako, che durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha spiegato come è riuscito a battere il n°1 al mondo: “Sinner? La sua costanza è incredibile. Jannik è il miglior giocatore in risposta e dal punto di vista mentale. Per questo per batterlo servono principalmente il servizio e la testa. È così che ci sono riuscito io”.
Bublik è poi tornato anche sulla finale del Roland Garros e dell’effetto che ha avuto su Jannik: “La finale del Roland Garros è stato uno dei match più belli che mi sia mai capitato di vedere. Credo che Sinner ci sia rimasto male, tuttavia mi è sembrato davvero maturo nella gestione di una sconfitta del genere. Prima del torneo abbiamo scambiato due chiacchiere e sono convinto che continuerà a crescere”.
Nardi per sfatare il tabù derby contro Jannik e fare un favore all’amico Alcaraz
Fortunatamente per Sinner la sfida con Bublik a Wimbledon è un eventualità remota dato che il kazako dovrebbe spingersi sino in semifinale battendo tra gli altri Jack Draper e Novak Djokovic per sperare di incontrare nuovamente l’altoatesino. La “ricetta” di Bublik può però tornare utile al primo avversario londinese di Jannik, ovvero il connazionale Luca Nardi, che dopo lo scalpo di Nole ottenuto nel 2024 va a caccia di un altra impresa contro un n°1 ATP.
Un’impresa che alla vigilia appare come impossibile, soprattutto considerando il ruolino di marcia di Jannik nelle sfide contro i suoi connazionali. Sinner infatti ha vinto gli ultimi 14 derby azzurri disputati, con l’ultima sconfitta che risale ad agosto 2020. Riuscendoci però Nardi, che ha un buon rapporto con l’altoatesino come testimoniano i tanti allenamenti condivisi nel corso delle ultime stagione, non solo troverebbe nuova linfa vitale per provare a compiere quel definitivo salto di qualità che il suo talento certamente meriterebbe, ma farebbe anche un favore al suo amico Carlos Alcaraz.
Gli avversari che Sinner teme
Nel corso di una lunga intervista a Sky Sport in vista di Wimbledon, Sinner – oltre a parlare dell’improvvisa separazione da Ulises Badio e Marco Panichi – ha svelato anche i giocatori che teme ai Championships, oltre all’ovvio Alcaraz: “Certamente Nole è molto complicato da affrontare, ma anche Draper. Tutti quelli che servono molto bene, come Berrettini, possono fare benissimo. Può giocare bene anche un Shapovalov (suo teorico avversario al terzo turno, ndr) che serve bene, ha giocato una semifinale qui. E quelli che stanno bene. Bublik può giocare bene. Zverev ha giocato molto bene ad Halle. Ci sono tante cose da considerare ma si parla sempre prima di un torneo e poi magari succede il contrario, quindi vediamo”.