Si chiamano caster e hanno un ruolo fondamentale nell’ambito degli sport elettronici: presenziano tutti gli eventi più importanti, commentano le sfide e rendono più emozionanti i tornei del gaming competitivo. Sì, ma chi sono davvero? Se pensiamo agli sport tradizionali ci viene subito in mente una figura, quella del cronista. Quando guardiamo una partita di calcio o un corsa di Formula 1, il commento sportivo regala alla gara quel qualcosa che la rende ancora più coinvolgente.
Ed è proprio questo che fanno i caster: la cronaca eSportiva di una sfida a colpi di joystick, in un crescendo adrenalinico che genera suspense nel pubblico che guarda. Può commentare una gara in streaming o in LAN. Ne esistono 2 tipi: lo Shoutcaster (play-by-play) e il colour caster. Il primo commenta il gioco azione per azione; il secondo dà informazioni aggiuntive e commenta una precisa azione del game.
Un caster, insomma, non è solo un appassionato di videogame. Spesso è uno speaker radiofonico, un giornalista, un esperto in comunicazione, uno streamer o un ex player; c’è chi ha cominciato proprio su YouTube per poi approdare su altre piattaforme, come per esempio Twitch. Si va delineando, dunque, una figura professionale a tutti gli effetti, in un settore che sta crescendo rapidamente.
Tra i caster italiani più conosciuti c’è sicuramente Ivan Grieco, in arte “RampageInTheBox”, passato da pro player a commentatore, prima con una presenza costante su YouTube e ora più vicino alla piattaforma Twitch. Un’altra voce inconfondibile del settore è senza dubbio quella di Simone “Akira” Trimarchi, inizialmente giocatore di Quake, Starcraft, Warcraft e ora impegnatissimo cronista esportivo. Ma anche Francesco “Sarengo” Papa, appassionato player e caster di League of Legends.
HF4